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Visualizzazione dei post da febbraio, 2019

Visita a Poggioreale a cura di Eleonora Forenza

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Domenica 24 febbraio mi sono recata in visita presso i padiglioni Firenze, Milano, Avellino e Genova del carcere di Poggioreale a Napoli. Ero assieme a Sandra Berardi, presidente dell’associazione per i diritti dei detenuti Yairaiha Onlus, che da lungo tempo collabora con me nel percorso di visite delle strutture penitenziarie e denunce delle gravi carenze del sistema carcerario italiano. Abbiamo visitato Poggioreale dopo le tante segnalazioni del movimento Ex detenuti Organizzati, in particolare a seguito degli ultimi tragici eventi come l’assurda morte di Claudio Volpe e dopo le mobilitazioni dei detenuti del padiglione Firenze. Dalla visita, sebbene parziale, abbiamo riscontrato condizioni strutturali assolutamente inadeguate, soprattutto sotto il profilo igienico-sanitario. Ad esempio, ad eccezione del padiglione Genova, che è stato oggetto di recente ristrutturazione ed adeguamento funzionale, con i servizi sanitari separati tra loro e dalla zona letto, nell...

Giuliano l’Apostata: l’ultimo pagano a cura di Angelo Ivan Leone

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Giuliano l’Apostata: l’ultimo pagano a cura di Angelo Ivan Leone Giuliano vede nel cristianesimo una delle cause principali della decadenza dell’Impero: trova infatti riprovevole che una setta giudaica, emarginata dagli stessi giudei, si arroghi il diritto di disprezzare la cultura atavica, fautrice dell’unità del mondo classico e responsabile del buon funzionamento dell’Impero: la nuova religione ha permesso a Costantino e ai suoi discendenti di legittimare i loro omicidi, ha destabilizzato la classe aristocratica con la sua predicazione di povertà e ha introdotto il terrore e il senso di colpa nella vita quotidiana. Giuliano è consapevole che l’antica religione non potrà tornare a prevalere su un’organizzazione come quella cristiana; la soluzione è imitarla.  I suoi proclami saranno sempre volti al contenimento pacifico del cristianesimo, a cui è fatto divieto di proselitismo. Dimostra grande tolleranza, preoccupandosi spesso di controllare che non venga fatta violenza ai cris...

Hanno invaso la Svizzera di: Massimo Bernardi

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ISBN: 978-88-6881-357-4 Hanno invaso la Svizzera di: Massimo Bernardi Introdotta da tre pagine scritte da nientedimeno che Dino Buzzati, direttamente dall’aldilà, questa singolare raccolta di racconti si divide in due parti: The bright side of the moon  e The dark side of the moon , rispettivamente il lato luminoso e quello oscuro della luna. L’autore si lascia andare, avvolto dalla luce della luna, a racconti onirici in cui regnano un delizioso nonsense e una rassicurante assenza di nessi logici. Riflette, poi, sui modi assurdi nella loro banalità con cui le persone possono sparire senza lasciare tracce e sulla presunta casualità con cui la vita ci pone davanti a strani simboli, segnali o coincidenze. Il lato buio della luna, invece, port...

1951-1961: fu vero miracolo? A cura di Angelo IVan Leone

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1951-1961: fu vero miracolo? Il miracolo economico italiano del decennio 1951-1961: fu vero miracolo? di Angelo Ivan Leone Negli anni che andiamo ad analizzare avvenne in Italia quello che è passato alla storia con l’espressione ridondante e ampiamente retorica di “ miracolo economico ”. Il processo storico inerente a questo supposto e ampiamente pubblicizzato “miracolo”, che comunque garantì l’impetuosa crescita del Paese tanto da spingerlo stabilmente nelle prime posizioni delle potenze industriali, è stato ampiamente studiato e dibattuto e non è certo questa la sede in cui ripercorrere le “mitiche” gesta di quegli anni. Quello che, invece, ci interessa mettere in luce, perché riguarda il nostro oggetto di studio, è che nelle nostre contrade questo tanto decantato miracolo non avvenne . Esso si concentrò sostanzialmente nel famoso e, per certi versi, famigerato, triangolo industriale: Genova − Torino − Milano. A Bari, infatti, “gli anni C...

ARTE di Miriam Ballerini

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ARTE di Miriam Ballerini Ogni giorno scopro in rete nuove polemiche o nuovi metodi per far sì che le persone perdano tempo su chiacchiere sterili e inutili. Una di questa è stata il fatto che, a quanto pare, chi fa l'operaio è un lavoratore, chi pratica una qualsiasi forma di arte, è uno che fa finta di lavorare. Credo di essere la persona giusta per dipanare questa matassa: dal 1987 al 1992 ho lavorato in fabbrica come operaia tessile. Successivamente ho lavorato per sei anni in un bar come donna delle pulizie. Ora, sono una scrittrice professionista, iscritta all'albo e continuo nel mio ruolo di casalinga. Trovo che, adesso, sia nata questa nuova arte: quella di voler a ogni costo imbruttire la vita delle persone. La differenza tra esseri umani e animali sta nella nostra creatività, nella nostra manualità, nella nostra fantasia. Cosa sarebbe il nostro mondo senza quelle persone che hanno studiato filosofia, per riflettere sulle nostre azioni? Oppure ...

UN SOGNO NELLA STORIA: IL MOS MAIORUM a cura di Angelo Ivan Leone

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UN SOGNO NELLA STORIA: IL MOS MAIORUM Tratto da: Onda Lucana®  by  Angelo Ivan Leone -Docente di storia e filosofia presso Miur La prima crisi che fu la causa scatenante della fine dell’impero romano fu quella crisi della morale che Roma subì subito dopo la presa di Cartagine e che un libro di storia ultimamente da me utilizzato chiamava, molto pertinentemente: il prezzo dell’impero. Il mos maiorum latino che incontrò la cultura greca e ne venne travolto, di qui la famosa frase di Orazio: Graecia capta ferum victorem cepit. Allo stesso modo adesso siamo e stiamo vivendo una crisi valoriale che data almeno dalla fine della seconda guerra mondiale e che ha portato all’americanizzazione della nostra società. Tutte le altre crisi: quella politica, religiosa, per finire con quella economica attuale sono da riportare a quella nostra primigenia crisi di valori, usi e costumi che l’immortale Rousseau, quello vero, non quello dei grillini, ci ammoniva essere, già...

RICORDO DI DON ANTONIO GOLIA Nella biografia di Don Paolo Pataro: Un prete, un uomo, un dono! a cura di Giuseppe Domenico Nigro

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RICORDO DI DON ANTONIO GOLIA Nella biografia di Don Paolo Pataro: Un prete, un uomo, un dono! È bello rileggere la biografia di Mons. Antonio Golia (1942-2003), redatta da Don Paolo Pataro, prete intellettuale; basti citare, tra le sue opere: “Poiesis” (2012) e “Più parola, meno parole”, una raccolta di sermoni. Don Paolo con occhio platonico si affaccia su questa figura di Don Antonio che si perde nelle reminiscenze infantili. La biografia ( Un prete, un uomo, un dono! uscita a Lagonegro nel 2013), è un raccontarsi nell’anima, di quella figura che si erge nei mistici veli del cuore, come una figura che emerge, un Cristo velato. “Recordare” d'altronde significa riportare al cuore: si ricorda ciò che si è amato. È un giovane che guarda al padre. Don Antonio volle essere sacerdote , «Volle essere sacerdote e il suo sacerdozio fu martirio di testimonianza umile e amorosa alla Chiesa di Dio, intensamente vissuto per buona parte della sua vita a Rotonda, questa piccola porz...

BANKITALIA, L’ORO DI ZIO PAPERONE di Antonio Laurenzano

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             BANKITALIA, L’ORO DI ZIO PAPERONE                    di  Antonio Laurenzano In vendita l’oro di Bankitalia? Le riserve auree della Banca d’Italia tornano sotto i riflettori della politica e accendono suggestioni e polemiche. Di forte impatto mediatico la proposta di legge del leghista Claudio Borghi, presidente della commissione Bilancio della Camera per “chiarire che le riserve auree appartengono allo Stato, non a qualcun altro, perché non esiste una legge che lo affermi esplicitamente.” Una proposta che nasconde aspetti controversi. La nostra banca centrale è il quarto detentore di riserve auree al mondo dopo la Fed, la Bundesbank e il Fondo monetario internazionale (FMI): un patrimonio di 2452 tonnellate di lingotti e monete d’oro, di cui solo 1100 tonnellate (poco più del 44%) è in Italia, ne...

Il giorno dell’infamia. L’8 settembre del 1943, l’Italia firmò l’armistizio con gli Alleati di Angelo Ivan Leone

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Il giorno dell’infamia. L’8 settembre del 1943, l’Italia firmò l’armistizio con gli Alleati di Angelo Ivan Leone L’ 8 settembre del 1943 , l’Italia firmò l’armistizio con gli Alleati e la notizia venne divulgata al popolo con il famoso proclama del maresciallo Badoglio: “Il governo italiano, riconosciuta l’impossibilità di continuare l’impari lotta contro la soverchiante potenza avversaria, nell’intento di risparmiare ulteriori e più gravi sciagure alla Nazione ha chiesto un armistizio al generale Eisenhower, comandante in capo delle forze alleate anglo-americane. La richiesta è stata accolta. Conseguentemente, ogni atto di ostilità contro le forze anglo-americane deve cessare da parte delle forze italiane in ogni luogo. Esse però reagiranno ad eventuali attacchi da qualsiasi altra provenienza”. L’ultima frase rappresentava tutto ciò che quella monarchia con le ali ai piedi si lasciava alle spalle fuggendo da Roma. I tedeschi diven...