02 dicembre 2018

LE EDIZIONI DELLA LEGGENDA a cura di Angelo Ivan Leone


LE EDIZIONI DELLA LEGGENDA

  A partire dal 1948, anno della sua pubblicazione, il fumetto fu pubblicato dalla Sergio Bonelli Editore nel classico formato a striscia (16,5 x 8 cm) caratteristico dell'epoca: complessivamente uscirono nelle edicole, con scadenza settimanale, ben 36 serie dal 1948 al 1967. In seguito, vennero confezionate le cosiddette raccoltine: le strisce che venivano private della loro copertina in carta, assemblate insieme (il numero degli albi accorpati variava) e dotate di una nuova copertina in cartoncino disegnata appositamente da Galep. Di queste raccolte ne uscirono tre serie: la prima vide luce tra il 1949 e il 1950, per un totale di soli sette albi; la seconda (detta serie bianca) uscì tra il 1950 e il 1966 e conta 132 albi; la terza (detta serie rossa) è composta da 194 albi usciti a partire dal 1956. Nel 1952 ci fu il primo tentativo di una ristampa cronologica della serie in un formato ad albo. Nacque così la collana quindicinale Albi d'Oro, che chiuse i battenti nel 1960 dopo 8 serie e 214 numeri.
 Videro così luce i 29 numeri della 1ª serie "Gigante", la più rara tra le serie texiane e la più ricercata dai collezionisti.
La seconda serie gigante è quella tuttora pubblicata nel formato 16 cm x 21 cm. È pubblicata a partire dal 1959 ed i primi 95 numeri sono la ristampa completa e cronologica della serie a strisce. Il formato è venuto incontro ai gusti dei lettori italiani (tanto da diventare tipico anche di testate di altri editori, al punto che quelle che adottano questo standard vengono chiamate in gergo bonellidi) e ha fatto la fortuna di Tex, che è diventato negli anni uno dei fumetti più venduti in Italia. In passato, le copie acquistate dell'inedito raggiunsero la tiratura massima di 600.000 al mese, mentre nel 2010 il numero è calato a 220.000. Il numero di pagine di un singolo albo è variato nel tempo, ma dal numero 93 si è stabilizzato su 116: le tavole dedicate al racconto vero e proprio sono 110, cui si aggiunge sempre un frontespizio in terza pagina, tipico delle pubblicazioni dell'editore, con alcune immagini classiche dalla testata (nel caso di Tex sono rappresentati, il protagonista, i pards e un assalto alla diligenza da parte di pellerossa), sul cui retro vengono elencati gli arretrati.
 Negli ultimi anni si sono aggiunte anche pubblicazioni speciali, a cadenza per lo più annuale, quali l'Almanacco del West, Speciale Tex (ovvero il Texone) e il Maxi Tex. A queste, dall'estate 2011 se ne aggiungerà una interamente a colori. Nell'ottobre 2010, con l'uscita del numero 600, le varie testate superano complessivamente la ragguardevole cifra di 80.000 tavole edite.
Esistono, infine, tre ristampe "ufficiali" della serie: Tex tre stelle, TuttoTex e Tex nuova ristampa; dal febbraio 2005 è stata introdotta anche la ristampa dei Texoni, con cadenza semestrale: sono i Tex Stella d'Oro.Gli albi, come tutti i fumetti della Bonelli, sono rigorosamente in bianco e nero, ad eccezione del numero 100 e dei suoi multipli. Questa regola pluridecennale è stata infranta nel settembre del 2008 con l'uscita del numero 575 (Sul sentiero dei ricordi) per celebrare il sessantesimo "compleanno" del personaggio di Tex. Da un progetto nato in collaborazione con il Gruppo Editoriale L’Espresso, nel 2007, prende avvio una nuova riedizione della saga di Tex denominata Collezione storica a colori. Vengono riproposti così, allegati sia al settimanale L'espresso che al quotidiano la Repubblica, gli episodi della saga eccezionalmente a colori, impreziositi da una nuova copertina realizzata per l'occasione da Claudio Villa. Il successo dell’iniziativa ha fatto sì che il progetto si allargasse dai primi 50 episodi di Tex, come era stato previsto, all’intera collana e sta a dimostrare come l’epopea del nostro sia ancora viva e attuale nel mondo odierno e tra i lettori più giovani .

(c) Angelo Ivan Leone

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