GOES TO THE MOVIES
di Stephen King
©
2009 Sperling & Kupfer – Sperling Paperback
ISBN 978-88-6061-538-1
86-I-09 Pag. 540 €12,66
Il libro è una raccolta
di cinque racconti presi da altrettante raccolte. La loro
particolarità è che, di ognuno di loro, è stato fatto un film.
Non è una novità, molti
romanzi e racconti di King sono stati utilizzati per realizzare dei
film o delle serie, alcuni davvero memorabili, ricordiamo ad esempio
“Il miglio verde” per citare un film, e “The dome” riferito a
una serie.
Prima di leggere ogni
racconto in questione troviamo una pagina in cui lo scrittore ci
mette a parte della sua opinione e accenna alcuni retroscena
autobiografici.
“1408” è il primo
racconto, il film ha mantenuto lo stesso titolo. Letto e visto
entrambi.
Si tratta di un racconto
su una camera infestata il cui numero, se sommato, dà tredici.
“Il compressore” è
il secondo racconto, che, nel film, è diventato “The mangler –
La macchina infernale”. Anche in questo caso, letto e visto.
King, prima di diventare
uno scrittore affermato, lavorò in una lavanderia. La macchina per
stirare le lenzuola, per lui, è diventata una sorta di sbuffante
vampiro.
“Uomini bassi in
soprabito giallo”, è diventato nel film “Cuori in atlantide”.
Ho solo letto la storia. Uno dei racconti più belli di King. Prende
ed è assolutamente perfetto.
“Rita Hayworth e la
redenzione di Shawshank”, diventato “Le ali della libertà” è
uno dei lavori meravigliosi diventato un superbo film. Letto e visto,
ed entrambi trovati di un livello eccelso.
Infine, dal racconto “I
figli del grano” è nato il film “Grano rosso sangue”. Entrambi
piuttosto orrorifici e che funzionano.
Al termine del libro
troviamo le dieci versioni cinematografiche preferite da King e, di
seguito, la filmografia completa.
Dice King: “I miei
libri sono tutti emotivi. Lo so che mi definiscono uno scrittore
horror, e io non ho mai fatto obiezioni a questa etichetta, ma non
l'ho neppure davvero accettata. A me interessa aggredire le emozioni
dei lettori, scipparle. Non credo che i libri debbano essere una
questione intellettuale. Il mio lavoro è quello di farvi bruciare la
cena mentre leggete. Se poi spegnete la luce e avete paura che si sia
qualcosa sotto il letto, bene”.
©
Miriam Ballerini
Nessun commento:
Posta un commento
I commenti sono moderati e controllati quotidianamente.
Tutte le opinioni sono benvenute. E' gradita la pacatezza.