IL MONDO PRIMA DEL BUIO di Fabrice Humbert - recensione a cura di Miriam Ballerini
IL
MONDO PRIMA DEL BUIO di Fabrice Humbert
© 2011 Edizioni Piemme Spa
ISBN 978-88-566-1129-8 € 17,00
Pag. 329
Un romanzo che si basa su fatti
realmente accaduti, aggiustati e inseriti ad hoc per reggere la storia
d’invenzione. Questo è decisamente il presupposto della costruzione del libro
di Humbert.
Si parla del periodo nazista, dei
campi di concentramento e, per rispetto alla ricostruzione storica, lo
scrittore ha interpellato un ex deportato, appartenente all’associazione
francese Buchenwald e alcuni membri della fondazione per la memoria della
deportazione a Caen.
Il romanzo mi ha colpita in modo
particolare perché, diversamente da altri libri, narra di tre generazioni, ma
ne parla dal punto di vista maschile, tramite un nonno, un padre, un figlio.
Il protagonista, il figlio, narra
in prima persona la sua vicenda. In realtà ci parla dal libro che sta
scrivendo. Lui, professore, va in gita scolastica coi suoi allievi a
Buchenwald. Da sempre prova attrazione per il fascino del male e, spesso, nei
suoi scritti ha provato a parlarne, a dare spiegazioni. Durante la visita nota
una vecchia foto: ritrae un prigioniero che assomiglia in modo incredibile a
suo padre. Prova a parlarne al genitore, ma questi si nasconde dietro risposte
evasive.
Suo padre viene così descritto: “…
durante tutta la mia infanzia l’avevo visto avviluppato dentro a silenzi
terribili, che duravano a volte parecchi giorni. C’erano delle tempeste dentro
di lui…”
Tutto ciò non fa che accrescere
la sua curiosità, spingendolo a iniziare una ricerca per conto suo.
Ecco che trova un compagno ancora
in vita del prigioniero. Passa quindi da suo nonno, un uomo che sta morendo e
che, finalmente, gli dirà la verità.
Le sue ricerche lo conducono a
completare un quadro complesso che riguarda proprio la sua famiglia, quindi
anche se stesso.
È,
questo, un romanzo che scava a fondo nelle generazioni, proponendoci
motivazioni, segreti e storie di vita.
Da Le nouvel observateur: “Un
esempio magistrale del potere del romanzo”.
Commenti
Posta un commento
I commenti sono moderati e controllati quotidianamente.
Tutte le opinioni sono benvenute. E' gradita la pacatezza.