Recensione "L'ultimo petalo" di Miriam Ballerini - Vincenzo Capodiferro

L’ULTIMO PETALO Una margherita di racconti e poesie che si posano come petali sul prato della vita di Miriam Ballerini Rileggere con il dovuto “puro occhio contemplante” come lo definisce Schopenhauer, L’ultimo petalo della scrittrice comense Miriam Ballerini, edito da Serel International, nel 2011, per coglierne le essenze estetiche ed artistiche è come raccogliere nelle stagioni floreali i petali delle cose. È l’epilogo dell’opera che l’autrice stessa così auto-commenta: «La margherita è stata sfogliata. Ci ha accompagnato, petalo per petalo in ogni racconto». La chiosa più pregnante la riportiamo alla fine delle nostre considerazioni. Come ci insegnavano i nostri maestri, come il compianto Antonio Motta, il titolo è l’opera. Così “L’ultimo petalo” rappresenta la destinazione del messaggio che l’autrice vuole consegnare al lettore. L’ultimo petalo è l’ultimo attimo che noi cogliamo tra le mani aperte dal fiore che si sfoglia, è la vita presente, nella sua labile e flebile...