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Visualizzazione dei post da agosto, 2009

Intervista all'associazione culturale "Nuova era" di Appiano Gentile (CO)

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NUOVA ASSOCIAZIONE: NUOVA ERA Una nuova associazione culturale si sta facendo largo sul territorio appianese , il nome è quanto mai esemplificativo di chi ci sia dietro. “Nuova era”, infatti, è formata da un gruppo di giovani volonterosi con l’intento di portare qualcosa di nuovo e di concreto per altri giovani. Con provenienza da svariati comuni comaschi e varesini. In poco tempo si sono riuniti e si sono messi subito all’opera, avendo come campo base il centro polifunzionale Capanna blu di Appiano Gentile. Con piacere ho appreso che i soci fondatori sono ben 14. Vediamo di conoscerli meglio. QUANDO E COME AVETE DECISO DI FORMARE UN GRUPPO CULTURALE? L'idea di fondare un associazione culturale era nell'aria da un po’ di tempo. Ai giovani è riservato in genere poco spazio, sopratutto qui nel comasco e dintorni. Si sentono spesso lamentele di ragazzi che chiedono spazi e occasioni per poter dar vita a qualcosa di loro. Da qui l'intento di raggruppare ragazzi di svariati com...

Libri: "Juventìade" di Ugo Tozzini

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Ugo Tozzini JUVENTÌADE La Vecchia Signora alla guerra di Troia Presentazione di Paolo Bertinetti Lo scandalo di “calciòpoli” 2006, le scorciatoie procedurali e i troppi conti che non tornano di un epocale processo di piazza e di palazzo contro la squadra più popolare, amata e invidiata d’Italia sono qui raccolti in un variegato collier di frammenti epistolari critici e accorati. Filo conduttore la passione profondamente ferita dell’autore e la sua rabbiosa speranza che venga finalmente a galla tutta la verità di quell’affaire, di quell’“aborto giuridico” e “imbroglio senza precedenti”, quale l’operato della giustizia sportiva fu definito senza mezzi termini da eminenti giuristi e procuratori federali. Quello che l’onda anomala di fango di “calciòpoli” ha fatto alla Juventus e a legioni di suoi civilissimi tifosi non è rimediabile né risarcibile, perciò non dovrà essere dimenticato, né tantomeno consegnato sminuito e contraffatto alla futura memoria del calcio italiano. Le tardive sente...

Geografia: gli uomini che abitano e quelli che viaggiano

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Nota enciclopedica Per il geografo francese Le Lannou, personaggio schivo e solitario, lontano dal progresso, la parola 'abitante' deve necessariamente derivare dal latino 'habere' , cioè possedere, appropriarsi. Abitante è dunque l'individuo che prende possesso del territorio nel quale vive , definizione questa condivisa dalla maggior parte dei geografi contemporanei, compreso il marxista George. Per questa ragione, per il fatto cioè che abitare non significa solo una posizione geografica, ma un tempo trascorso, condiviso col territorio, un tempo nel quale l'abitante 'fa il solco' all'ambiente ed è al tempo stesso, in un rapporto mutuo, 'consumato' , plasmato dall'ambiente di cui si appropria, per questa ragione si tende a considerare particolarmente adatte ad essere 'abitanti' le popolazioni rurali e contadine. Non è che con questo si possa considerare il mondo contadino completamente immobile: è un mondo che nei millen...

Libri: “Viaggio in Italia” di Mario Tozzi

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di Antonio V. Gelormini E’ come una spolverata di origano su un invitante piatto di pane e pomodoro. O come le triglie “agostinelle” in una classica frittura mediterranea di mezz’estate. “Viaggio in Italia” di Mario Tozzi, Ed. De Agostini, 2009 - pp. 333, € 18,00 è un raffinato e naturale compendio ad ogni guida turistica del Bel Paese. Per viaggiatori attenti ed esigenti, in cerca perenne dell’inusuale, dell’autentico e del più intimo spirito identitario dei diversi territori. Una sorta di volo del calabrone, inarrestabile, dall’una all’altra delle “100 + 9 emozioni” di un ‘Italia ricca di tesori, per lo più visibili ed ammirabili a cielo aperto. Ma altrettanti da scoprire, contemplare, cogliere, assaporare e gustare nelle pieghe gelose e pudiche di un caleidoscopio di percorsi ancora poco conosciuti, che rendono tutt’oggi il Tour in Italia un’esperienza unica ed indimenticabile. Un calepin ricco di suggerimenti per itinerari fai da te. Ma anche il canovaccio prezioso per una serie i...

Geografia: il concetto di 'spazio vissuto'

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  E' un concetto non facile da esprimere quello di 'spazio vissuto' perché comporta una relazione tra ciò che 'esiste' e ciò che viene percepito. Il geografo francese Frémont risolve in maniera brillante la questione riconducendo questa definizione al rapporto tra la geografia e l'arte . Lo spazio vissuto è in fondo, il paesaggio di ognuno, quello che ognuno di noi potrebbe dipingere su tela o scolpire nella pietra: non dunque la realtà oggettiva ma pù semplicemente quella che noi percepiamo e porteremmo a rappresentazione simbolica della nostra realtà se volessimo o se fossimo chiamati a farlo utilizzando gli strumenti a noi più congeniali. Lo spazio vissuto è diverso per ciascuno di noi, ma è condivisibile nell'espressione artistica perché il nostro spazio possiede elementi comuni a quello degli altri. Non si tratta dunque di uno spazio costituito solo da elementi materiali o, per così dire, 'visibili', perché non è fatto solo di distanze, ma di...

Mia madre non mi ha mai spazzolato i capelli

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MIA MADRE NON MI HA MAI SPAZZOLATO I CAPELLI di Marilyn French © 1987 RCS Rizzoli libri s.p.a. pag. 891 € 11,00 ISBN 9788817001342 Scritto in prima persona è un romanzo lungo, intenso, doloroso. La French, femminista convinta, ci narra la storia di 4 generazioni di donne, dalla nonna emigrata dalla Polonia all’America, fino agli anni 80 dei figli di Anastasia, voce narrante del libro. Mia madre non mi ha mai spazzolato i capelli, così inizia il suo racconto Belle, la madre di Anastasia. Quando lei ha nove anni comincia a raccontarle quale inferno è stata la sua vita, da “polacchese”, come veniva definita allora la sua gente. I tormenti di sua madre prima di lei, il tutto narrato attraverso il lavoro, la fatica. I pasti, gli odori delle pietanze, i sacrifici per mettere in tavola un pasto decente. La vita di Belle, seduta a cucire cappellini di organza per guadagnare qualcosa in più per permettere alle figlie di studiare, di non restare ignoranti come lo era stata lei. Anastasia, alla ...