07 aprile 2009

Un giorno un angelo... di Daniela Benaglia

UN GIORNO UN ANGELO... Daniela Benaglia
© Daniela Benaglia 2009 Vitale Edizioni
Pag. 53 € 5,00
Per informazioni e acquisto
danielabenaglia@yahoo.it

Per la sua terza raccolta di poesie, l’autrice comasca Daniela Benaglia ha pensato di parlarci del suo angelo. A differenza della visione che tutti noi abbiamo degli angeli, cioè eterei e invisibili, quello di Daniela ha un nome e un volto: sua nonna Aurora.
A lei è dedicata la prima poesia e anche qualche altra all’interno del libro.
Dice l’autrice: “Credo che questo angelo mi sia stato veramente vicino fino a ora, accompagnandomi lungo tutto il percorso, quasi velatamente, aspettando che un giorno capissi il significato di queste belle parole, che mi rendessi conto di chi fossi e cosa volessi da me e dal mondo in cui vivo”.
Trovo istruttivo che un autore si mostri nudo davanti al lettore, che per primo ci dica cos’ha agito in merito per cambiare la sua vita, quale strade ha seguito per continuare a vivere al meglio. Vero è che per ognuno di noi ci sono vie diverse, ma utile è che, magari, si possa seguire l’esempio di un altro per sapere, perlomeno, da dove iniziare a cercare.
Con il suo amore genuino, l’autrice parla di sé, dei suoi sentimenti e del suo sentire, con sincerità.

TRA RAMI DI PINO
Nessuno ascolta questo dolore
mentre cado a terra esausta,
raccogliendo ferite.
………………………………….

Ogni poesia ha una data, per fissarla cronologicamente nel tempo.
Cresciuta, sia come età che come maturazione personale e di scrittura, rispetto alle prime due raccolte pubblicate (“Maturando” e “Amaro e amore” Otma Edizioni), lo sguardo di Daniela osserva la società in cui vive.

VALORI DI PASSAGGIO
… dove la gente
per nulla impazzisce
e dove ormai tutto
anche per poco
viene tirato a sorte?
……………………………

In particolare sottolinea il fenomeno dell’emigrazione, di chi viene nel nostro paese, senza pregiudizio, ma con spassionata curiosità e accoglienza.

VORREI UN GIORNO RITORNARE
E’ un perché grande,
immenso,
che fa sostare
quasi imbarazzati
per l’ingiustizia
di non essere al posto giusto.
………………………………………..

La poesia che più mi ha colpita e che vorrei riportare per intero perché lo merita è “La razza”, per quell’intenso pugno allo stomaco che produce in chi, come me, crede nella dignità e nell’uguaglianza degli uomini.

LA RAZZA
Quale
colore
deve
avere
un Uomo
per
non
essere
giudicato?

Dice di lei Roberto Bramani Araldi nella prefazione: “Credo che per Daniela la poesia, divenuta così consolatoria, sia un bisogno fisico, qualcosa d’irrinunciabile a cui comunicare l’evolversi di vicende che l’attraversano lasciando, talvolta, tracce profonde, idonee a determinare un suo processo di crescita…”

© Miriam Ballerini

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