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Visualizzazione dei post da aprile, 2009

Libri: "La rivoluzione contro il medioevo" di Pietro Ferrari

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Cosa vuol dire “medievale”? Cosa vuol dire “rivoluzionario”? Pietro Ferrari se lo chiede con questo saggio coinvolgente e affilato, e nella sua lucida ed impietosa critica della modernità, assume e conclude che il Medioevo e la Rivoluzione non sono fenomeni storici o culturali più o meno prossimi a noi. Sono piuttosto categorie dello spirito. Come si può pensare, allora, leggendo il libro di Pietro Ferrari, che la Rivoluzione sia una categoria dell’oggi mentre il Medioevo appartenga al passato? La Rivoluzione contro il Medioevo non è il pamphlet di un nostalgico, è piuttosto il canone argomentato e rigoroso di un intellettuale che propone un modello, non solo una weltanschauung, che possa ridare un senso, essere una sorta di bussola alla condizione smarrita dell’uomo contemporaneo. Nihil novi, direbbe qualcuno: Massimo Fini ha già fatto qualcosa del genere, e per molti versi Marcello Veneziani e Franco Cardini hanno in più scritti accennato riflessioni e spunti analoghi. Però Pietro Fe...

Antonio Leonardo Verri, pensionante dei Saraceni

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di Augusto da San Buono Premessa …Ed ad un certo punto , in quel Salento addormentato, decentrato, periferico, pieno di sogni polverosi , dove mai nulla accadeva se non quel continuo fisso battito verso i cieli , in quel Salento vedovo dell’orfismo del conte Comi di Lucugnano , travestito da Giovanni Della Croce ; vedovo del lirismo surreal-ermetico barocco spagnolo di Bodini e del simbolismo raffinato di Pagano, geniale raccoglitore di gatti neri e cicche metafisiche (“non si può fare a meno dei sognatori, o dei conoscitori della volta del cielo, come non si può fare a meno dei librai e dei barboni”) , alla fine degli anni ’70 apparve un nuovo profeta , il Pensionante de’ Saraceni , un contadino di Caprarica di Lecce, alto, barbuto, con un occhio strabico e dall’eloquio incespicante. Era anche lui un irregolare , un maledetto, uno di quei “giocatori da superbisca” con la stecca , il gessetto e la sigaretta tra le labbra , sempre ai limiti del crollo nervoso, “ma disposto a giocars...

Le geografia quantitativa

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Nota enciclopedica Per secoli la geografia si è dedicata alla scoperta del mondo, alla sua forma prima, poi alle grandi esplorazioni, alla descrizione dei luoghi, delle coste, dei rilievi. Quando poi il mondo ha preso una forma chiusa e compiuta, compito della geografia è stato quello di descriverne le forme naturali, le piante gli animali ed anche gli uomini, con il risultato di rischiare di confondersi con altre scienze come la geologia, la botanica e l'etnologia. Alla metà del XX secolo però si è assistito alla cosiddetta "rivoluzione quantitativa" che, con lo sviluppo successivo delle possibilità di calcolo automatico, ha messo la geografia sullo stesso piano delle altre scienze positive, come la fisica e la matematica. Esponenti di rilievo di questa geografia sono stati Hagget , Racine e Reymond , i quali hanno portato un rigore matematico alla disciplina che prima non esisteva. Ci sono poi gli esponenti della cosiddetta " Scuola di Lund ", il ...

Storia greca: le riforme di Solone, di Clistene, Efialte e Pericle

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Nota enciclopedica Quando, all’inizio del VI secolo a.C., Solone venne nominato arconte al fine di sanare i conflitti sociali che erano divenuti pericolosi per la comunità, si trovò a dover mediare tra le difficoltà economiche crescenti di una popolazione ridotta allo stremo dai debiti e le pretese aristocratiche di mantenimento dei propri privilegi. Come del resto in tutto il mondo antico, in Grecia i prestiti avevano come garanzia la persona, quindi non onorarli poteva comportare la perdita della libertà perché il debitore poteva essere venduto come schiavo, anche all’estero. Solone proibì quest’uso ed attuò il cosiddetto “ scuotimento dei pesi ”, liberando gli attici dai debiti che gravavano sulla loro condizione di braccianti e, a volte, sulla loro libertà, ma non attuò una riforma agraria che ridistribuisse equamente le terre. Da questo punto di vista, egli non fu dunque radicale, attirandosi nemici sia da una parte che dall’altra, attuò invece una radicale riforma sulla base...

Libri: "Henry Hastings" di Charlotte Brontë

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Per la prima volta in traduzione italiana, il romanzo redatto nel 1839 rappresenta, per quel che concerne la prosa di Charlotte Brontë , l’acme del processo creativo preparatorio che dovette poi confluire nella sua successiva brillante attività di scrittrice. Il racconto appartiene al ciclo di Angria, grande saga immaginaria inventata nell’Ottocento dalla giovane autrice inglese in collaborazione con il fratello Branwell negli anni dell’adolescenza e nella quale i giovani autori riversarono molto del proprio vissuto e del loro forte legame. Bellissimo è proprio nel capitolo undicesimo questo passo, in realtà amaramente riferito al carattere di Branwell: …come un bambino, aveva inseguito per tutta la vita l’arcobaleno, e in quali abissi profondi questa ricerca l’aveva precipitato! Quanto spesso lo aveva distolto dai più seri propositi! In maniera speculare Elizabeth Hastings , poco appariscente e preoccupata del proprio modesto aspetto fisico contrapposto alla bellezza delle precedenti ...
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IL LIBRO DEI FATTI, ANCHE IN OMAGGIO di Bruna Alasia “ Il libro dei fatti”, bestseller italiano dell'informazione, versione integrata del World Almanac, dal 3 aprile è anche in omaggio a tutti coloro che acquisteranno un altro libro nei punti vendita Autogrill, grazie a un'associazione d'impresa editoriale fra l'Adnkronos Libri e la società Autogrill. La copia omaggio è in brossura, rilegato e con copertina rigida se viene acquistato in libreria al costo di 12.50 euro. L’almanacco della notizia ripercorre storie e personaggi di tutto il 2008, in quasi mille pagine scritte con un linguaggio facile. E’ articolato in 33 sezioni, cui si aggiungono cinque inserti fotografici che illustrano tutti gli eventi italiani e del mondo in tema di gente, arte e spettacoli, sport. Nella top ten dei fatti dell'anno ci sono le elezioni che incoronano Barack Obama, la crisi dei rifiuti in Campania, la caduta del governo Prodi e la vittoria di Berlusconi, la nascita di Cai che rileva A...

Un giorno un angelo... di Daniela Benaglia

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UN GIORNO UN ANGELO... Daniela Benaglia © Daniela Benaglia 2009 Vitale Edizioni Pag. 53 € 5,00 Per informazioni e acquisto danielabenaglia@yahoo.it Per la sua terza raccolta di poesie, l’autrice comasca Daniela Benaglia ha pensato di parlarci del suo angelo. A differenza della visione che tutti noi abbiamo degli angeli, cioè eterei e invisibili, quello di Daniela ha un nome e un volto: sua nonna Aurora. A lei è dedicata la prima poesia e anche qualche altra all’interno del libro. Dice l’autrice: “Credo che questo angelo mi sia stato veramente vicino fino a ora, accompagnandomi lungo tutto il percorso, quasi velatamente, aspettando che un giorno capissi il significato di queste belle parole, che mi rendessi conto di chi fossi e cosa volessi da me e dal mondo in cui vivo”. Trovo istruttivo che un autore si mostri nudo davanti al lettore, che per primo ci dica cos’ha agito in merito per cambiare la sua vita, quale strade ha segui...

Geografia: la combinazione geografica

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E' del 1950 la pubblicazione "La Geografia" di André Cholley , nella quale viene illustrato il concetto di combinazione geografica . Per molto tempo la geografia si è infatti occupata della scoperta del mondo e della sua descrizione fisica, ma oggi questo non è più sufficiente anche perché la geografia convive con molte altre scienze come ad esempio la storia e la botanica, le quali rischiano di fagocitarla rendendola inutile o comunque una scienza dal "ventre molle". Cholley parlò invece della geografia come di una scienza di sintesi il cui oggetto di studio non è il singolo terreno o il singolo fenomeno, il quale spesso compete anche ad altre scienze (geologia, metereologia, demografia ecc.) bensì una combinazione di alcune o tutte queste condizioni. Non è infatti possibile conoscere un terreno senza conoscere il clima che lo interessa o conoscere le tecniche agricole senza considerare altri fattori. L'idea della combinazione è dunque buona sul pia...

Storia greca: la pólis

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Nota enciclopedica Sebbene diverse comunità di Greci del nord e del centro conducessero una vita pastorale all’interno di grandi organizzazioni collettive dedite alla transumanza e denominate éthnos , la maggior parte dei Greci in età classica si organizzarono in città stato dette póleis . Nella pólis greca non esisteva una distinzione tra lo stato e la società civile, come avviene modernamente. Per pólis si indendeva la comunità dei cittadini; certo è possibile ricordare che la parola ha un'origine indoeuropea, con il significato di ‘roccaforte’, ma il senso più autentico che i Greci le davano è espresso da Aristotele nella Politica quando parla di koinonía tòn politón , e cioè la comunità, la collettività. Nella Grecia antica non esisteva quindi l’individuo a sé, con i suoi diritti, la libertà era solo all’interno della comunità e l'appellativo di 'apolide' a quel tempo dovette essere particolarmente disonorevole. Nelle grandi pólis si sviluppò enormemente il sen...

Libri: "Sospiri condivisi" di Silvana Stremiz

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SOSPIRI CONDIVISI amore e sensualità di Silvana Stremiz © 2009 Edizioni del poggio ISBN 978-88.89008-53-9 Pag. 74 € 7,50 E’, questa, la quinta raccolta di poesie di Silvana Stremiz. Dopo aver ottenuto coi volumi precedenti diversi riconoscimenti in alcuni concorsi, l’autrice si è cimentata in questo nuovo lavoro. La prima cosa che colpisce è il titolo: due vocaboli che esprimono perfettamente il concetto di unione, di fusione di due persone . Sia sotto l’aspetto affettivo che quello erotico. Barbara Brussa, nella sua prefazione al libro scrive: “ Pensieri condivisi porta a sentire l’espressione della nostra anima, invitandoci a seguirla attraverso i labirinti dei sensi . Lì dentro ci perderemo per ritrovare noi stessi … Perché noi siamo ciò che sentiamo”. La Stremiz ci parla d’amore, distillandolo in poesie dal tocco delicato, intrise di sentimento; di erotismo muliebre, che mai scade nella volgarità. TI AVRO’ Giocherò con il chiaro di luna con i suoi riflessi sui seni scoperti. …………...

Libri: "Dissonanze del tempo" di Marcello Faletra

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Arte contemporanea? È da vedere. E di cosa sarebbe “contemporanea”? La confusione fra cronologia e la costruzione del presente nell’arte è all’origine di un profondo malinteso. La dissonanza del tempo — l’anacronismo implicito nella nozione di contemporaneità — costituisce il controtempo di tutta la modernità. Ci sono molti modi di rappresentare il presente. Resta tuttavia significativo il fatto che non tutti vivono lo stesso presente… Più di ogni altra attività umana l’arte registra questi dislivelli temporali del presente, che per la loro complessa natura non sono riducibili ad una visione omogenea, a un clichè. Cosa viene mostrato e cosa viene obliato di una certa esperienza del presente? Questo saggio indaga, archeologicamente, le ambiguità della parola 'contemporaneo' , cercando di coglierne le trasformazioni, per far luce sugli aspetti inconsueti di come il tempo s’inscrive nelle opere generando nello stesso tempo sia un tratto convenzionale sia un tratto inattuale (nel...