“Opera sull’acqua e altre poesie” di Erri De Luca

a cura di Antonio V. Gelormini

Considero valore ogni forma di vita, la neve, la fragola, la mosca.

Considero valore il regno minerale, l’assemblea delle stelle.

Considero valore il vino finché dura il pasto, un sorriso involontario, la stanchezza di chi non si è risparmiato, due vecchi che si amano.

Considero valore quello che domani non varrà più niente e quello che oggi vale ancora poco. Considero valore tutte le ferite.

Considero valore risparmiare acqua, riparare un paio di scarpe, tacere in tempo, accorrere ad un grido, chiedere “permesso?” prima di sedersi, provare gratitudine senza ricordare di che.

Considero valore sapere in una stanza dov’è il Nord, qual è il nome del vento che sta asciugando il bucato.

Considero valore il viaggio del vagabondo, la clausura della monaca, la pazienza del condannato, qualunque sia la colpa.

Considero valore l’uso del verbo amare e l’ipotesi che esista un creatore.

(Molti di questi valori non ho conosciuto).

Tratto da: E. De Luca “Opera sull’acqua e altre poesie” ed. Einaudi

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