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Visualizzazione dei post da novembre, 2009

Libri: "I semi delle favole" di Vincenzo Tedeschini

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Sono tanti i semi citati in questa nuova pubblicazione della Collana Stelle Filanti di AlbusEdizioni, una bella raccolta di racconti per bambini e non bambini. Semi di fatto, come Chiccolino, il protagonista della prima favola, o degli alberi che danno vita a un paradiso terrestre ne “Il salice piangente”, o semi immaginari come nella storia del merlo e il biancospino. Dieci storie con altrettanti protagonisti che ci prendono per mano e ci conducono in una dimensione ludica e infantile, dieci storie che allietano il tempo dell’infanzia, ma non la isolano in un fantastico irreale. Tanti personaggi che pur appartenendo a un mondo lontano come Berta, Peppino, Cornelio, Sara, non si discostano dal mondo moderno. La semplicità della parola scritta di Vincenzo Tedeschini pervade ogni trama e ogni narrazione, si tocca in ogni rigo, in ogni frase, in ogni periodo e rende la lettura piacevole, scorrevole e ben adatta ai più piccoli. -------------- Fonte : Albus Edizioni

Libri: "Fascisti eretici" di Francesco Grisi

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Questo è un libro che percorre frammenti del movimento fascista che, con il consenso degli italiani, governò per oltre vent'anni. Dopo oltre sessant'anni alcuni personaggi "eretici" sono ancora oggetto di studio e di sicura ricerca. Molte altre personalità potrebbero affiancarsi a quelle trattate nel libro. Alcuni nella idea di eresia rimasero fascisti, altri divennero mussoliniani e pochi abbandonarono la barca sulla quale erano saliti da ragazzi. La questione non riguarda soltanto la coerenza nel fascismo. È più complessa. Il volume ha sorprese e segreti. Chi lo leggerà si accorgerà che l'eresia tra le due guerre era una cosa seria: in libertà tutti scrivevano ed esprimevano il loro pensiero. Troverà motivi per intendere, senza schedature stupide, gli anni che videro un'Italia che sperava di testimoniare nella storia europea. ------------------- Francesco Grisi (1927-1999) è stato assistente di Giacomo Debenedetti, alla cattedra di letteratura italiana conte...

Recensione "Nhan Bu il cuore della giovane tigre" di Umberto Maggesi

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NHAN BU il cuore della giovane tigre  di Umberto Maggesi © 2009 Ugo Mursia Editore S.p.A. ISBN 978-88-425-4016-8 Pag. 299 € 18,00 Nhan Bu il cuore della giovane tigre è il sesto libro di Maggesi, il secondo romanzo che ha come protagonista il giovane Nhan Bu. Lo abbiamo lasciato nella scuola dello stagno, intento a imparare le arti marziali e lo ritroviamo, tredicenne, in questo nuovo lavoro. Ambientato nel Vietnam del XIII secolo , ci riporta un fatto storico: l’invasione dei mongoli nel Dai Viet, facendolo aderire ai suoi personaggi d’invenzione. Il giovane Nhan Bu, coi suoi compagni e il suo maestro, verranno anche loro chiamati a far parte dell’esercito che difenderà la propria patria dall’invasione. Scritto con capitoli brevi, veloci, subito comprensibili, è un romanzo di atmosfere: di suoni, di odori, di usi e costumi abilmente ricostruiti. La descrizione armoniosa della natura fa addentrare il lettore nella foresta di cui si parla nel libro. Ci fa vedere cosa si ...

Recensione: "Le ceneri di Angela" di Franck McCourt

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LE CENERI DI ANGELA di Franck McCourt © 2008 Adelphi Edizioni S.P.A. Superpocket ISBN 978-88-462-1012-8 Pag. 377 € 5,90 Le ceneri di Angela è una storia vera , il protagonista lo scrittore. Ciò che colpisce di questo libro è che l’autore non ha semplicemente scritto la propria biografia, ma l’ha scritta facendola raccontare del piccolo Franck McCourt; narrandola dal punto di vista di un bambino di 4 anni. Dice l’autore: “ Ripensando alla mia infanzia, mi chiedo come sono riuscito a sopravvivere. Naturalmente è stata un’infanzia infelice, sennò non ci sarebbe gusto. Ma un’infanzia infelice irlandese è peggio di un’infanzia infelice qualunque, e un’infanzia infelice e cattolica è peggio ancora ”. Questo romanzo ha vinto il Premio Pulitzer e il National Critics Award . Leggendolo non ci si sorprende che possa aver ottenuto dei riconoscimenti così prestigiosi. Il piccolo Franck ci racconta di come sua madre e suo padre, irlandesi, si siano conosciuti e sposati a Brooklyn. Lui ...
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Cinema. "La prima linea”: terrorismo, fine dell’illusione recensione di Bruna Alasia Sergio (Riccardo Scamarcio) il 3 gennaio del 1982 è a Venezia e sta organizzando l’assalto al carcere di Rovigo, dove vuole fare evadere quattro detenute, tra le quali Susanna (Giovanna Mezzogiorno), la sua donna reclusa perché, come lui, appartiene a un gruppo politico armato. Mentre si prepara all’azione – una delle più audaci evasioni realmente accadute – Sergio ricorda gli inizi della sua clandestinità, l’incontro con Susanna, l’ingresso in un gruppo terroristico denominato “Prima linea”. Scorrono sullo schermo immagini vere dell’Italia del tempo, quella delle stragi di Piazza Fontana, di Brescia, i suoi morti, i suoi cortei. Sergio racconta la paura di essere in un paese a rischio di golpe e di venire ucciso. Evoca l’ambiente operaio di Sesto San Giovanni, al quale il terrorismo ha rivolto una chiamata illusoria: é esponente di una “Prima Linea” senza seguito. La drammatica solitudine di un p...

Libri: "Mario Capagloriosa" di Rosaria Tenore

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Recensione di Rosa Aimoni Questo libro narra la storia, mettendone in evidenza soprattutto l’aspetto caratteriale, di Mario, denominato “Capagloriosa”. Già dal soprannome del protagonista si può evincere il lato più prorompente della sua personalità: quello che noi con superficialità definiremmo “testardaggine”, dando al temine un’accezione esclusivamente negativa, è invece uno dei tratti più avvincenti di Mario. Egli è un meccanico, un vero e proprio genio della riparazione delle macchine; fin da ragazzo dimostra un’elevata propensione per questo lavoro che, con il suo operato, si trasforma in una vera arte. L’arte di riparare le macchine, anche quelle agricole, quelle di cui i contadini non possono fare a meno. Quelle macchine che a volte, dimostrando quasi di avere un’anima, si fermano, per ripartire solo dopo essere state curate da Mario, l’unico a sapere realmente come prenderle. “Capagloriosa” è il soprannome di un uomo ostinatamente attaccato agli antichi valori e che a volte è ...

Sulla morte di Alda Merini

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di Antonio V. Gelormini Era sbocciata insieme alla primavera e ai suoi profumi il 21 marzo di settantotto anni fa. Se n’è andata con un refolo autunnale. Leggera come le foglie che lo inseguono. “Bella come il silenzio”, ora ricolmo dei suoi versi immortali. Alda Merini dal 1 novembre è approdata nella sua agognata “sfera di stelle”. Cullata dalle braccia di Erato, Calliope ed Euterpe, già prima della sua fioritura, è cresciuta, trovando spesso rifugio, nella dolcezza della poesia, del canto e della musica. Un amore folle, mai geloso, lungo una vita. Una linfa energetica smisurata, che ne illuminava gli occhi e i sentimenti, mentre ne stancava le mente e le giunture. Ma che, al termine degli intervalli più nebbiosi, le faceva gridare con intima e sommessa soddisfazione: “Mi sento sana di poesia”. La vita le ha sorriso attraverso le grate più dure, rafforzando in lei quell’invidiabile e serena accettazione delle traversie, temprando uno stato d’animo votato all’amore smisurato e alla co...

Libri: "Il folle e la società" di Gianluca Corrado

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Pochissimi filosofi come Michel Foucault hanno visto nel folle non un malato mentale, quanto il depositario di una differente accezione del senso e della libertà, titolato ad autodeterminarsi nella propria originarietà. Tuttavia sino a che punto, nei fatti, questa meritoria posizione accredita al pazzo un’inviolata autonomia e piuttosto non lo rinserra in un isolamento dalla compagine sociale e dai suoi scambi, che in buona parte prevedono norme da condividere e ordini a cui conformarsi? Nel ripercorrere lo sfaccettato confronto del 1971 tra Foucault e il linguista Noam Chomsky, per il quale la pazzia è un’alterazione della natura mentale anzitutto da curare e da assistere, il presente volume perviene all’esigenza pratica di una sintesi delle due visioni: trattare il pazzo non soltanto come un paziente, ma pure come un’occasione per la cosiddetta normalità d’interrogarsi sui luoghi comuni del proprio “benessere”, contestualmente evitando però che la differenza del folle sia esasperata ...

Libri: "Con il naso all'insù" di Angelo Amato de Serpis

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L’area nolana è un piccolo scrigno, spesso ancora inesplorato dai più, di tesori archeologici, artistici, architettonici e monumentali. Angelo Amato de Serpis, attraverso il racconto di un ragazzo attento ed entusiasta del suo piccolo viaggio a Nola e dintorni, ci porta per mano a scoprire tre perle della cultura nolana: la spettacolare Festa dei Gigli, l’incredibile Villaggio Preistorico di Nola e lo splendido Complesso Basilicale Paleocristiano di Cimitile. Con la semplicità e le emozioni, anche ingenue, di un ragazzo non nolano in visita nella terra di San Paolino e di Giordano Bruno, possiamo penetrare nello spirito e nell’essenza più vera della Festa dei Gigli e di questi meravigliosi luoghi. Il racconto stimola anche la curiosità di conoscenza e la voglia di voler vivere direttamente queste emozioni e di andare a Nola e Cimitile, non solo attraverso la lettura del racconto, ma anche e soprattutto in prima persona. La carnalità della parola di Angelo Amato de Serpis è “figlia” del...