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Visualizzazione dei post da febbraio, 2009
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IL PRIMATO DELLA PIETA’ di Nino di Paolo © FARA Editore 2008 ISBN 978 88 95139 47 0 € 14,00 Pag.192 Il primato della pietà è una raccolta di racconti molto particolare, infatti ogni brano ha come titolo una delle “opere di misericordia” elencate dalla Chiesa come manifestazione concrete di Carità, come ci dice lo stesso autore nella prefazione. Non può che trovarmi d’accordo questo approccio alla scrittura che ci ricorda manifestazioni di vera pietas nei confronti degli altri, senza per questo essere tacciati di “buonismo”. La prima parte del libro ci presenta racconti autobiografici, e in questi 7 primi scritti ho trovato una forte manifestazione di coraggio da parte dell’autore. Di Paolo si è messo a nudo, raccontandoci episodi della propria vita intimi, personali. Ci ha presentato la sua famiglia d’origine, quindi quella costruita insieme alla moglie. Le sue idee politiche, la vita divisa fra due comunità diverse fra loro: Casalanguida, il paese d’origine della sua famiglia e ...

"Le mani del vasaio", gli omosessuali visti da un prete

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di Augusto da San Buono "Le mani del vasaio " è un libro sugli omosessuali scritto da un prete, don Pezzini, il fondatore e l’animatore di un gruppo di omosessuali credenti con sede a Milano. Un orizzonte pastorale poco frequentato, dal terreno piuttosto tormentato, dove è facile cadere nello stereotipo della tolleranza o di un’altera e distaccata comprensione di facciata, o peggio nella reazione infastidita o sarcastica , nell’anatema … Il rapporto fra la chiesa e gli omosessuali non è stato (non è) molto tollerante. Del resto ci sono passi biblici, le lettere di Paolo che condannano decisamente l’omosessualità… Il libro vuole invece portare luce dov’è oscurità, certezze dove ci sono dubbi: è scritto apposta per farci varcare una soglia di estraneità che si nutre di paure e luoghi comuni , fatto per educare , aiutare chi vive accanto all’omosessuale e indirettamente lo stesso omosessuale; è un libro che accoglie e comprende il diverso. È la testimonianza di un sacerdote, un ...

Letteratura: Machiavelli: Il Principe

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  Il Principe è l'opera madre dello scrittore fiorentino, considerato proprio per questa il padre della scienza politica moderna . Si tratta di uno scritto volutamente asciutto, completamente privo di ampollosità, caratterizzato dalla volonta di sviluppare un discorso privo di presupposti metafisici e costruito a partire dalla realtà pratica , con il quale Machiavelli si spinge a considerare che tipi di stati esistano, perché, come debbano essere conquistati ed in che modo vadano mantenuti. Per l'autore in politica è del tutto inutile considerare la teoria essendo molto "più conveniente andare drieto alla verità effettuale della cosa che alla immaginazione di essa"; per questa ragione, partendo dal presupposto che gli uomini non sono buoni, Machiavelli si fa padre di una distinzione inusuale per il tempo, quella tra morale e politica : il fine politico è la conquista ed il mantenimento dello Stato, che deve essere distinto dal pure importante fine morale, poichè u...

Geografia: il modello agricolo comunista

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Nota enciclopedica A partire dalla Rivoluzione d'ottobre del 1917, nei paesi comunisti la terra è stata dapprima ridistribuita ai contadini attraverso una riforma agraria, per poi essere collettivizzata nel quinquennio '28-'32 con la creazione di grandi aziende di stato caratterizzate, da un lato, dal lavoro compiuto in maniera comunitaria e, dall'altro, da una rigida pianificazione della produzione. Gli organismi fondamentali del sistema agricolo sovietico sono due, il kolchoz (piccolo) e il molto più grande sovchoz . Il kolchoz è una cooperativa agricola gestita da un' assemblea comunitaira che sovraintende alla produzione su indicazione di piani predisposti dallo stato . E' interessante perché questo tipo di comunità non esclude la gestione in proprio di un piccolo fazzoletto di terra (mezzo ettaro) che la famiglia del contadino utilizza come spazio privato, assieme a quello dell'abitazione, per la produzione di ortaggi o piccoli allevamenti. La gran...

"Sopravvissuto alle foibe" di Rossana Mondoni

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La vicenda di Graziano Udovisi, combattente italiano al confine orientale, infoibato dai titini, miracolosamente sopravvissuto Presentazione di Luciano Garibaldi Edizioni Solfanelli - 2009 Graziano Udovisi nel 1943 è un giovane diplomato di Pola, importante base navale italiana in Istria. Dopo lo sbando generale conseguente all’armistizio dell’8 settembre, all’età di 18 anni, decide di arruolarsi insieme ad altri giovani suoi coetanei, nella Milizia territoriale, per difendere Pola dagli attacchi dei comunisti iugoslavi del maresciallo Tito. Terminata la guerra si presenta al comando di zona, tenuto dai partigiani titini e italiani. Trattenuto, subì torture di ogni genere per alcuni giorni, poi venne infoibato insieme ad altri sventurati. Da quella voragine, riuscì miracolosamente a risalire. Ricorda come la fede gli abbia fatto forza permettendogli di uscire vivo da quell’inferno. Il suo racconto è ricco di particolari riguardo il disegno politico dei comunisti titini che perseguitava...

"Chiedilo all'amore" di Giuseppe Bianco

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ISBN: 978-88-902949-1-4 Albus Edizioni, 2007 Anche quando non entra dalla porta principale l’amore riesce a dettare le sue leggi, a urlare forte le sue ragioni pur non alzando la voce. L’amore capito o subito, fatto di sesso o soltanto di parole; l’amore platonico oppure infedele fatto di silenzi o di grandi promesse; quello di una volta sola o quello rincorso da sempre, appena sfiorato oppure mai raggiunto. Un pensiero, uno scritto, un viaggio per le vie recondite di un sentimento che, anche quando non si dimostra in modo assoluto, riesce a essere mistero, magia, dolore, passione, ineffabile alito. In Chiedilo all′amore fantasia e realtà si fondono ispirandosi a vicenda: un piccolo gioiello di equilibri emotivi, poetici e narrativi per un imperdibile libro. --------------------------- Giuseppe Bianco ha pubblicato la raccolta di racconti Lungo la strada del tempo (Spartaco 2001). Suoi scritti sono presenti nei volumi Il baule delle storie perdute (Araba Fenice 2001), Faximile. 49 ris...

Letteratura: il periodo Barocco

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Nota enciclopedica L’età barocca in letteratura è caratterizzata dalla decadenza e successivo ribaltamento delle ‘regole’ che erano proprie della poesia fino a quel momento. In particolare si osserva un superamento del canone pretrarchesco , attraverso lo sviluppo di una poesia più artificiosa e musicale , dove l’elemento estetico prevale sul contenuto. Figura principe di questa età letteraria è il napoletano Giovan Battista Marino il quale, attraverso una poesia che mira a meravigliare il pubblico, a sorprenderlo, e soprattutto attraverso una ricerca del successo letterario basato, per sua stessa ammissione, più sulla tiratura dei libri che sulla qualità dei lettori, segnerà il mondo a sé contemporaneo con una poesia metaforica e ricca di ‘ concetti’ , cioè accostamenti tra elementi della realtà in apparenza sconnessi i quali vengono presentati in maniera enigmatica, per stuzzicare l’intelletto del lettore e per creare, in definitiva, stupore. Oltre a questo cambiano i temi rispe...

Letteratura: Giovan Battista Marino

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   Il principale esponente del barocco letterario , altrimenti detto 'marinismo', nasce a Napoli nel 1569. Lasciati presto gli studi di giurisprudenza per dedicarsi alle lettere Marino cade subito in un paio di incidenti con la giustizia, prima per aver 'sedotto' una ragazza, poi per falsificazione di documenti.   In ogni caso dopo la pubblicazione della prima opera nel 1602, le Rime , si unisce alla corte del cardinale Aldobrandini .   Poi sarà a Torino, presso Carlo Emanuele I . Qui diventerà famoso per una disputa, prima letteraria poi armata, con il segretario ducale, il poeta Gasparo Murtola , graziato dal duca per intercessione dello stesso Marino dopo che quest'ultimo era scampato ai proiettili del primo.   Nel l'11-'12 torna in carcere e qui si dedica all'ampliamento della sua raccolta di rime, che uscirà nel '14 con il titolo di Lira .   Nel '15 si reca a Parigi presso Maria de'Medici dove, ottenuta una rendita, si dedica ...

Geografia: le riforme agrarie

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Nota enciclopedica Le riforme agrarie nascono o come rivendicazione sociale , con l’obiettivo di ridistribuire la ricchezza in mano a pochi, o come rivendicazione economica tesa a rendere più efficace la produzione. In genere si tratta di precise scelte politiche attuate dai governi in carica, le quali tendono ad assegnare la terra a chi la lavora oltre che a renderla produttiva. Una caratteristica dei paesi islamici, a questo proposito, risiede nel fatto che le riforme non hanno avuto carattere rivoluzionario, poiché volute dalla classe dirigente. Di seguito riportiamo, sempre seguendo il Dagradi-Cencini come fonte, l’elenco delle principali e recenti esperienze di riforma agricola nel mondo, descrivendole nei loro tratti essenziali. Italia : negli anni Cinquanta del XIX secolo gli addetti all’agricoltura erano oltre la metà della popolazione attiva, con punte oltre il 70% nel Mezzogiorno. La riforma agricola fu rivolta agli spazi agricoli incolti o scarsamente produttivi. Per tali ...