
I racconti di Versailles – 14 - di Bruna Alasia UN DIADEMA SCOMODO Racconto quattrordicesimo 11 giugno 1775. Il sole sorgeva su Reims quando ebbe inizio il rito sacro. Il duca di Bouillon, gran ciambellano, sentendo bussare, alzò il mento e, impostando il tono, chiese: - Chi venite a cercare? - Il re – rispose il vescovo di Laon. Nessuno si mosse, bussarono di nuovo. - Il re dorme – disse il duca. - Vogliamo il re – ripeté il prelato. Nessuno aprì. - Vogliamo Luigi XVI, che Dio ci ha dato come re! – la terza volta il vescovo gridò altisonante e le porte si spalancarono. Seduto sul letto, pronto per l’incoronazione, apparve Luigi nell’ abito argenteo, calze e scarpe abbinate, giarrettiere al ginocchio, tocco nero con candide piume fra i diamanti, mantello foderato di ermellino, così pesante per quel giorno estivo! L’aria imbambolata, stanco del viaggio, stressato dai preparativi, aveva caldo al punto da grondare sudore. Si mosse verso la cattedrale, scortato dal seguito. Sin dall’alba l...