"EDUCAZIONE CINICA" di Lodovico Ellena

A confezionare un ritratto quasi brutale del nostro popolo fu Giacomo Leopardi che nel "Discorso sopra lo stato presente del costume degl’Italiani", tratteggiò un catalogo amaro delle nostre qualità, o meglio dei nostri vizi, visto che, secondo lui, la nostra identità nazionale è costituita soprattutto da “assenze”, cioè da elementi che mancano a noi, ma che sono ben presenti e radicati in altre popolazioni. Scarso è il nostro senso morale; assente è la nostra classe dirigente; fiacca la nostra vita interiore: il clima mite del nostro paese, infatti, favorisce la vita all’aperto e la conseguente attenzione agli aspetti esteriori dell’esistenza, a scapito dell’indagine interiore, e soprattutto della conversazione. Sarà proprio vero che gli italiani sparsi nel mondo sono fracassoni, incivili, beceri e maleducati? O si tratta di vecchi, ormai superati luoghi comuni? Secondo l'ironica, spesso sarcastica indagine etologica sui comportamenti della bestia italica svolta in quest...