Post

Visualizzazione dei post da gennaio, 2007

Leopoldo Pirelli

Immagine
di Antonio V. Gelormini Leopoldo Pirelli era nato a Velate, un borgo di Varese, nella splendida villa degli Zambeletti, la famiglia di imprenditori farmaceutici cui apparteneva la madre Ludovica. Rampollo della pura aristocrazia imprenditoriale milanese, con Enrico Cuccia e Gianni Agnelli ha costituito il triumvirato e cuore del “nocciolo duro” dell’economia italiana del dopoguerra. Discrezione e riservatezza, in perfetto stile calvinista , lo hanno sempre caratterizzato insieme ad una costante attenzione alle fasce sociali più deboli. Capitano d’industria per eredità familiare, a Gianni Agnelli lo accomunava non solo una profonda ed affettuosa amicizia, ma anche la singolare situazione di non poter contare su un erede diretto per il futuro delle loro aziende. Ossessionato dalla dimensione industriale, come fattore determinante per competere con i colossi d’oltre oceano, diversi sono stati i tentativi di joint-venture con prestigiosi marchi internazionali. Fino al disastro della sc...

Dolci e Alasia

Immagine
Documenti storici – L'intervista di Landolfo Landolfi allo scrittore Franco Alasia, recentemente scomparso, su Danilo Dolci, che fu premio Lenin e candidato al premio Nobel per la Pace. DOLCI e ALASIA Sociologo, educatore, rivoluzionario, scrittore, poeta ma, soprattutto, uomo d’azione. La nonviolenza come strumento di persuasione. A mezzo secolo di distanza dalla proficua esperienza siciliana di Danilo Dolci**, ripercorriamo quegli anni affidandoci ai ricordi di un prezioso testimone, Franco Alasia, l’uomo che più di ogni altro gli ha vissuto a fianco in quell’intensa stagione di amarezze e di successi. Quando ha conosciuto Danilo Dolci? “Nel 1947, a Sesto San Giovanni. Frequentavo una scuola serale per studenti lavoratori. Danilo venne a fare una supplenza. Io avevo vent’anni, lui 23, eravamo i più giovani. Siamo diventati subito amici. E’ strano come a volte ci si incontri nonostante la differente formazione. Io ero un operaio, lui suonava il pianoforte, scriveva poesie. Il nos...

"Impulso di verso" di Gianfranco Contini

Immagine
Gianfranco Contini IMPULSO DI VERSO Poesie Presentazione di Pina Lalli Parole in poesia, impulsi che spingono il pensiero a lasciarsi raccontare dalle sensazioni. La vertigine del sentire si lascia revitalizzare e invadere da un flusso che travolge, sia pure nello spazio di un verso, di una strofa, di una rima. Poesie diverse, sguardi incrociati sul macrocosmo dei grandi problemi e sul microcosmo delle passioni personali. A tratti, nelle poesie di Gianfranco Contini, s'intravede e sistaglia lo spiraglio di un pensiero, -il pensiero- quasi fosse inagguato nel vortice di un'euforia tentata ma effimera: quella del vivere intensamente il proprio passaggio nel tunnel veloce del tempo, pur così lungo da trascorrere. ---------------------------- Gianfranco Contini , psichiatra, si è formato alla psicoterapia ad indirizzo psicoanalitico a Bologna presso il Gruppo "Psicoterapia e Scienze Umane". Ha lavorato nei servizi per la salute mentale in Lombardia, Molise ed Emilia Roma...
Immagine
Film – la recensione di Bruna Alasia UNA VOCE NELLA NOTTE Con Robin Williams, Toni Collette, Bobby Cannavale, Rory Culkin, Sandra Oh Regia di Patrick Stettner “Una voce nella notte” è tratto dal romanzo omonimo e vagamente autobiografico di Armistead Maupin, scrittore acclamato negli Stati Uniti. La storia, che non riveliamo per non togliere il gusto della sorpresa, parte da un intrigante spunto. Un romanziere famoso (interpretato da Robin Williams) presenta da anni un programma radiofonico di successo ma la sua vita sentimentale è in crisi perché il suo partner, sieropositivo e molto più giovane di lui, se n’è andato. Il protagonista, in questa delicata fase, soffre del blocco dello scrittore ed è in cerca di un’ispirazione che dia ossigeno alla sua vita e a un contratto che pericolosamente langue. Un giorno un curatore editoriale gli consegna un manoscritto che contiene le memorie di un quattordicenne che ha subito violenze e molestie sessuali indicibili dalla famiglia. Lo scrittore ...

Recensione: "Pianura proibita" di Cesare Garboli

Immagine
Cesare Garboli Pianura proibita Adelphi La raccolta di critica “Pianura proibita” può essere a buon titolo considerata una sorta di diario di lavoro, oltre che il testamento intellettuale di uno degli ultimi grandi allievi di Natalino Sapegno , Cesare Garboli, scomparso nel 2004. Si tratta di un testo non semplice, ma decisamente gustoso che fa della pacata discontinuità e della totale assenza di pedanteria – peccato mortale, secondo lo stesso Garboli, per un filologo – la propria trama conduttrice. La “pianura proibita” è – lo ricorda il testo – quell’orizzonte della scrittura che secondo gli arabi può essere raggiunto da un autore che vi aspiri solo dopo un intenso e prolungato sforzo. La critica sembra attribuire a Garboli medesimo l’etichetta di “ studioso in guerra coi libri ”. Non li amava, i libri, ma ne aveva bisogno per quell’esigenza di “pianura” che in oltre cinquant’anni di letture e scritti lo ha portato a “muoversi come un animale in mezzo a foreste e montagne, prima di...

Arturo Toscanini

Immagine
La foto Toscanini c'è ancora (tratta da "La Prealpina" del 16 gennaio 2007) La mattina del 16 gennaio 1957 una notizia svegliò New York: «Arturo Toscanini, uno degli immortali della nostra epoca, non è più». Il grande direttore d'orchestra aveva novanta anni e viveva a Riverdale , poco fuori dalla metropoli americana. Ancora oggi - 50 anni dopo la sua morte - è difficile pensare come un uomo in una sola vita sia riuscito a realizzare tanto, diventando esempio di statura morale, di gusto artistico e di intransigenza culturale. Quando ebbe la responsabilità della Scala, operò una vera rivoluzione del gusto teatrale e musicale: pretese le luci spente in sala durante lo spettacolo; impose il sipario che si chiude al centro, al posto di quello antico che cala dall'alto; vietò vietò i bis, i capelli in testa in platea e l'ingresso ai ritardatari. Giunse persino a vietare l'accesso al palcoscenico ai grandi finanziatori del teatro, come il duca Uberto Viscont...

In morte di Cino da Pistoia

Immagine
In morte di Cino da Pistoia * Piangete, donne, et con voi pianga Amore; piangete, amanti, per ciascun paese, poi ch’è morto collui che tutto intese in farvi, mentre visse, al mondo honore. Io per me prego il mio acerbo dolore, non sian da lui le lagrime contese, et mi sia di sospir’ tanto cortese, quanto bisogna a disfogare il core. Piangan le rime anchor, piangano i versi, perché ‘l nostro amoroso messer Cino novellamente s’è da noi partito. Pianga Pistoia, e i citadin perversi che perduto ànno sì dolce vicino; et rallegrasi il cielo, ov’ello è gito. --------------------------------------- * il sonetto non ha un titolo originale, ma fa parte del dittico 'In morte' che Francesco Petrarca dedicò a Cino, uno dei più grandi intellettuali contemporanei. Cino, quasi sconosciuto se rapportato al suo spessore, fece parte di quella ristretta rosa di 'notari' che, da una parte all'altra della Penisola, traghettarono la poesia volgare dalla rima primitiva della scuola sicilia...
Immagine
Film – La recensione di Bruna Alasia COMMEDIA SEXY Regia Alessandro d’Alatri Con Sergio Rubini, Margherita Buy, Paolo Bonolis, Stefania Rocca,  Elena        Santarelli, Michele Placido, Rocco Papaleo   L’On. Bonfili (Paolo Bonolis), devoto circondato da ecclesiastici e simboli religiosi, è alle prese con una legge bacchettona sulla regolamentazione della famiglia e su un’immagine di irreprensibile nitore si sta giocando la carriera. In realtà l’onorevole ha un’amante, un’attricetta molto sexy, alla quale ha regalato un attico con vista sul Colosseo. Nel momento in cui rischia di essere scoperto, per evitare lo scandalo, l’On. Bonfili mette in atto un piano di depistaggio: parte con la famiglia per Parigi e manda in vacanza l’amante con il suo autista. La manovra riuscirà, ma fino a un certo punto… Da qui una serie di avventure godibili che conducono a una conclusione consolatoria, dove sono puniti i cattivi e premiati i buoni, attr...

"Quasi possibili" di Costantino Quarta

Immagine
Libri – recensione di Bruna Alasia QUASI POSSIBILI di Costantino Quarta Edizioni il Filo € 14.00 “Quasi possibili” è la raccolta di racconti di Costantino Quarta, premiati in diversi concorsi letterari, che oggi le edizioni il Filo presentano nel panorama letterario come voce nuova. Autore nato a Roma nel 1953, dove tuttora vive e lavora, Quarta racconta con taglio agile e cinematografico quattro storie metropolitane “Quasi possibili” che, soprattutto alla luce degli ultimi fatti di cronaca nera, assumono un tono di veridicità sul mistero della condizione urbana, popolata di individui crudeli e assurdi, aggiungendo al ritmo della suspence story una nota di kafkiana rappresentazione dei rapporti tra gli uomini. Alcune azioni accadono a Napoli, altre nella capitale e dintorni, ma poco importa il loro tessuto sociale e geografico, perché tutte hanno come comune denominatore la capacità di attirare il lettore in un dedalo fantastico di coincidenze, apparentemente inspiegabili ma verosimili...
Immagine
IL GRUPPO FOTOGRAFICO AUTOSCATTO di Miriam Ballerini Appiano Gentile (CO), 1980. Quattro persone, appassionate di fotografia, istituiscono il gruppo fotografico Autoscatto. Si tratta di: Franco Fumarola, Enrico Munaretto, Gianni Pagani e Franco Tarantini . Da subito, l’Autoscatto si distingue dagli altri foto club per la presenza di una attrezzata e attiva camera oscura. Il gruppo si ingrandisce e arriva a racchiudere una trentina di soci. Tiene corsi di fotografia, sviluppo e stampa seguiti da almeno una ventina di allievi. Attualmente, dopo circa due anni di fermo che potremmo definire una pausa di riflessione, l’ associazione è tornata a riunirsi, progettando programmi per il futuro. Dopo l’avvento del digitale il gruppo ha subito una botta d’arresto: insegnare camera oscura non aveva più un suo senso e le attività sono andate via via scemando. Oggi, si ripresenta con una veste rinnovata, con un nuovo presidente e con nuovi intenti. Quelli, cioè, di aprire la collaborazione ad al...

Recensione: "Mandato di arresto europeo" di Alberto Costanzo

Immagine
Alberto Costanzo MANDATO D'ARRESTO EUROPEO [ISBN-88-89756-14-4] P. 96 - € Euro 8,00 Edizioni Solfanelli - Chieti 2007 In tutti i paesi dell'’Unione Europea il mandato d’'arresto europeo è pienamente operante. In tal modo garanzie elaborate nel corso di secoli di civiltà giuridica vengono spazzate via da un’ eurocrazia anonima, lontana, priva di legittimazione popolare, che opera secondo procedure sconosciute alla stragrande maggioranza degli europei. Non solo lo Stato rinuncia ad una delle sue prerogative inalienabili — la tutela dei propri cittadini all’'estero , —ma persino la difesa tecnica (l’'avvocato difensore) viene vanificata. Ci sarà pure un giudice a Berlino!”, aveva esclamato il mugnaio di fronte alla prepotenza del re di Prussia. E l’aveva trovato, il giudice. Oggi non c’è più. Queste pagine aiutano ad orientarsi in una materia di scottante attualità sula quale l’'opinione pubblica è tenuta totalmente all'’oscuro. ALBERTO COSTAN...
Immagine
I racconti di Versailles – n. 3 - di Bruna Alasia QUANDO LUIGI XVI ERA BAMBINO Racconto terzo Rientrato da Compiégne, la residenza vicino alla foresta dove aveva trascorso un appassionante periodo di caccia e in solitudine si era riletto Robinson Crosue, stanco del viaggio Luigi Augusto si buttò a dormire dopo avere esagerato con la cena: montagne di creme Chantilly sopra la frutta con ghiaccio tritato! Mangiare per lui una droga. Al buio, nella stanza col letto dal baldacchino contornato di tende doppie, lo stomaco pesante come un macigno, stentò a prendere sonno: ripensava, come accadeva spesso, a suo padre e a sua madre entrambi morti prima delle nozze con Maria Antonietta. Che tour de force quel matrimonio, banco di prova, quotidianità stravolta dall’ obbligo dinastico con un’ estranea, una consorte che parlava francese con un accento che intimidiva. Per questo scaricava le energie rincorrendo i cervi, dilettandosi a fare chiavi insieme al fabbro, contento quando poteva andare a le...

"Il processo all'Ordine dei Templari" di Alberto Lapidari

Immagine
Il processo all'Ordine dei Templari Il motivo principale per il quale ci si accosta facilmente all’ultimo testo sui Templari scritto da Alberto Lapidari - giovane storico non professionista, ma molto ben documentato -, è l’intenzione prontamente mantenuta di tenersi lontano dal tradizionale filone fantastico e filoesoterico che normalmente caratterizza i testi sull’argomento e che, se non stanca mai i dietrologi e i 'maghi', finisce per allontanare inesorabilmente gli amanti delle letture stuzzicanti. Il testo è abbastanza breve perchè raccolto nel tipico formato tascabile della collana di saggistica “Il calamo e la ferula” dell’editore Solfanelli di Chieti. Il tema sviluppato da Lapidari in quella che è anche stata la sua tesi di laurea è dunque prettamente storico e si focalizza, cogliendo probabilmente il nocciolo della questione, sul processo a quello che viene definito come l’ordine monastico più glorioso della storia della cristianità. La prima cosa che colpisce è il...

"La canzone di Susannah" di Stephen King

Immagine
Stephen King LA CANZONE DI SUSANNAH © 2004 Sperling & Kupfer Editori S.p.A Prosegue la saga in questo sesto libro della famosa serie della Torre Nera. Susannah, posseduta da Mia, incinta del Tizio, fugge attraverso la porta introvata per andare a partorire. In questo volume vediamo i personaggi a noi ormai noti, spostarsi dal mondo dove si sono trovati e uniti, alla ricerca della torre nera, per tornare nel mondo conosciuto, in diversi quando. Jake, padre Callahan e Oy inseguono Susannah – Mia. Roland e Eddie vanno a trovare Calvin Torre, il proprietario del terreno con la rosa, per concludere il loro contratto e proteggere così quel fiore assai prezioso per l’incolumità dei mondi. Questo sesto libro scorre veloce, pagina dopo pagina. Ed è quello che, finora, raccoglie in sé, custodisce, i trucchi migliori del vasto repertorio di King. Oltre che a ripresentarci brani e personaggi pescati da altri suoi libri famosi, il lettore si trova a tu per tu con lo stesso King. Roland e Eddie...
Immagine
Documentari – Verso un mondo nuovo – recensione di Bruna Alasia VERSO UN MONDO NUOVO 1967, la Sicilia in cammino Regia di Alberto Castiglione. A nove anni dalla sua scomparsa, Danilo Dolci, sociologo-poeta più volte candidato al nobel per la pace, rimane personaggio complesso e non ancora esplorato intorno al quale l’attenzione storica si focalizza alla ricerca di testimonianze e immagini che possano ricostruire il suo messaggio e la sua vita. Con il patrocino del Ministero dei beni culturali, la Koiné film e il centro per lo sviluppo creativo Danilo Dolci, hanno reso possibile il documentario di Alberto Castiglione “Verso un mondo nuovo: 1967, la Sicilia in cammino” che ripercorre le tappe dell’opera di Dolci partendo dalla “Marcia per la Sicilia occidentale e per un mondo nuovo” organizzata da Dolci e dai suoi collaboratori, che ebbe luogo dal 6 all’11 marzo 1967 e vide tra i partecipanti Carlo Levi, Ernesto Treccani, Ignazio Buttitta e Lucio Lombardo Radice. Attraverso rare immagin...