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Håkan Nesser – Quattro fratelli per un delitto a cura di Marcello Sgarbi

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  Håkan Nesser – Quattro fratelli per un delitto – (Edizioni Guanda) Collana: Guanda Noir Formato: Brossura Pagine: 384 ISBN: 9788823534063 Il primo noir ambientato ai tempi del Covid-19? Magari no, per me sì però. Ed è una bella sorpresa, perché Håkan Nesser – scrittore svedese appartenente alla corrente  giallistica del nord Europa – finora lo conoscevo soltanto per tre splendidi noir che hanno come protagonista il commissario Van Veeteren. Un personaggio che potrebbe essere una specie di sintesi fra Nero Wolfe e Maigret. Riflessivo, meditativo, nostalgico, melomane, amante della buona cucina, del gioco degli scacchi e dell’antiquariato. A suo modo un esteta. Vi invito a scoprirlo  con Il commissario e il silenzio , La rete a maglie larghe e soprattutto Carambole , che si è aggiudicato il premio Glasnyckel, un prestigioso riconoscimento nordeuropeo. In Quattro fratelli per un delitto , invece, Nesser mette in scena la coppia investigativa  – nel lavoro...

ITE MALEDICTI AD INFEROS! a cura di Giovanni Gatto

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ITE MALEDICTI AD INFEROS!   “Andate all’inferno, maledetti!”: con questa formula, tratta dal Vangelo di Matteo, una città soleva bandire dai propri confini quei criminali che, pur macchiatisi di infami delitti, per qualche ragione non potevano essere imprigionati o condannati a morte. DI solito ciò accadeva se i criminali erano già scappati (come probabilmente fu per Dante, bandito dalla sua Firenze) o se appartenevano a famiglie troppo potenti. Quest’ultimo fu appunto il caso, sul finire del XIII secolo, di Francesco, membro della potente e ricca famiglia dei GRIMALDI (in un’altra storia abbiamo già incontrato Nicolò Grimaldi, il banchiere più ricco di Genova nel XVI secolo). Francesco era il capo dei Guelfi a Genova e durante uno dei frequenti scontri con i rivali, cercò di appiccare il fuoco alla Cattedrale di San Lorenzo, ai tempi considerata centro del potere laico, saldamente detenuto nelle mani delle famiglie Doria e Spinola, ghibelline. Francesco fu cacciato da Genov...

Apriamo quella porta anche all'UTE di Como

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SULLA POESIA DI PROSPERO CASCINI a cura di G.C. Lisi

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SULLA POESIA DI PROSPERO CASCINI Un viaggio attraverso la “Lucanità Serafica” È un testo che profuma di terra e di memoria , un omaggio alla lentezza e alla bellezza essenziale della vita lucana. Con la “Lucanità Serafica”, Prospero Cascini costruisce una poesia che unisce contemplazione e appartenenza, in cui la quotidianità si trasforma in paesaggio interiore. I versi si muovono con calma come un respiro che segue il ritmo delle stagioni. Dormirci sopra/ in un anfratto innevato/ tra un cirro innevato e un bucaneve imbalsamato / apre la scena con delicatezza mescolando immagini naturali e memoria sensoriale. C’è un senso di sospensione, di pace domestica, di tempo che non scorre ma si posa. L’autore dipinge la Lucania non come luogo fisico ,ma come condizione dell’anima dove pendono nelle toppe le grosse chiavi / dei palazzi antichi e il passato convive con il presente,” nelle case riadattate”. Ogni oggetto, ogni gesto, anche il il semplice “attendere/ i chiarori del merigg...

Presentazioni del libro di Matteo Bottari

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Jazz e World music a Maccagno (VA)

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Proiezione fotografica a Vedano al lambro (MB)

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