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Visualizzazione dei post da febbraio, 2011

La luce nel deserto di Rosanna Rivas

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La luce nel deserto di Rosanna Rivas Un canto echeggia nel deserto e ci porta le voci di tante donne vittime di soprusi di uomini prepotenti in società tiranne, ma anche in quelle civilmente più avanzate. Un romanzo ambientato in terra palestinese, che può essere considerato un documento, testimonianza di tante sofferenze e ingiustizie vissute nel mondo femminile, nelle società islamiche, ma non solo. Un testo che è liberazione di tali sofferenze, in qualche modo riscatto, e anche denuncia alle coscienze umane. Un libro che è al contempo testimonianza della forza dell’amore, anche in contesti così difficili e drammatici. Da non perdere, perché fa riflettere ed emozionare. Bellissimo il messaggio lanciato dall’autrice: Noi donne dobbiamo stringerci in lungo interminabile abbraccio che dia luce a quel deserto di soprusi e violenze che le donne di ogni religione e colore subiscono ad ogni latitudine. ___________________________________________________________________________...

Programma al "Borgo" a Milano

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Per l'anno 2011 la galleria Il Borgo propone nuove idee legate alla rivalutazione dell'arte figurativa nella ricerca contemporanea. In programmazione dal 23 febbraio al 7 marzo la rassegna artistica "Inscape. Paesaggio interiore", dedicata all'irripetibilità ed esclusività dell'esperienza individuale, avente lo scopo di analizzare la ricerca artistica contemporanea imperniata sul tema del paesaggio emotivo tracciando una geografia dell’anima di cui cerchiamo gli elementi per tutta la vita. Il paesaggio interiore appare come un labirinto di linee che traccia l'immagine dell’individuo nella sua parte più intima, è una visione soggettiva fondamentalmente legata all’esistenza. L'8 marzo sarà invece inaugurata "Arte al Femminile", quale omaggio al valore della donna nell'arte. Da non dimenticare l’Esposizione d'Arte Contemporanea "Equilibri" che lascia libertà d’interpretare il senso dell’equilibrio nell’arte e nella ...

Intervista a Gianna Fratta, direttore di cuore e di braccio

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GIANNA FRATTA DIRETTORE DI CUORE E DI BRACCIO di Antonio V. Gelormini Dopo le soliste Anna Lisa Pisano – flauto, Giuseppina Ciarla – arpa, Martina Repetto – corno, la scelta della sovrintendenza della Fondazione Lirico Sinfonica Petruzzelli di portare in primo piano talenti femminili sul palcoscenico sinfonico-mozartiano del Politeama barese, si arricchisce di un Direttore d’Orchestra del calibro di Gianna Fratta. A lei, talento pugliese doc, è stato affidato l’appuntamento del 12 febbraio - ore 21,00 - al Teatro Petruzzelli, con l’esecuzione della Sinfonia concertante per oboe, clarinetto, fagotto, corno e orchestra, e la più famosa Sinfonia n. 41 “Jupiter”, entambe di Wolfgang Amadeus Mozart. 1 – “Maestro”, Cavaliere della Repubblica a soli 35 anni, per espressa volontà del Presidente Giorgio Napolitano. Con la bacchetta al posto del frustino si sente più “Walkiria” dal piglio guerriero o “Amazzone” ristoratrice col corno colmo di idromele? Non saprei. Sento che la bacche...

Tutte le donne che ho dentro di Elisabetta Comastri

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Tutte le donne che ho dentro di Elisabetta Comastri Silloge vincitrice del II Concorso Internazionale Poetando È con l’incontro in un volto di altra me che esplode un’improvvisa vita d’ali… Con questi versi apre la bellissima silloge di Elisabetta Comastri, tessuta con il filo di un forte senso di maternità, e quasi a voler lasciare un importante e singolare testamento… D’inchiostro rammendo a parole una vita che resti e somigli a poesia Una raccolta di versi, pagine, emozioni che sembrano dar voce a tante donne, tutte racchiuse in un’unica amica, sorella, madre, poeta… Tutte le donne che ho dentro. (Così mi trapassa/di rotaie stridenti/la vita delle donne che mi gridano/silenti, se chiedo alla voce/di tacchi e lustrini/dove s’arrampicano a sguardi) …a risarcire di righi/e di parole di suono/le donne che percorro/nella donna che sono. Elisabetta Comastri è nata a Perugia e vive a Spoleto, dove insegna, è madre di 4 figli, appassionata di lettura, scrittura e cucina. ...

Orchestra del petruzzelli Tchaikovsky e il tamtam del silenzio

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ORCHESTRA DEL PETRUZZELLI TCHAIKOVSKY E IL TAMTAM DEL SILENZIO di Antonio V. Gelormini Una nota. Una sola nota nel quarto movimento, alla battuta 137. E’ quella suonata dal tamtam, il leggendario e misterioso strumento orientale, che come uno spartiacque “segna l’inizio del pizzicato lugubre dei contrabbassi, sul quale si inanella un tema discendente, di rassegnazione, che si spegnerà dopo qualche battuta” (R. Muti). Una sola e decisa nota. Metafora che racchiude la chiave di volta del quarto movimento, “Adagio lamentoso”, della Sesta sinfonia di Pyotr Ilyic Tchaikovsky, detta “Patetica”. Ancora una sinfonia sul tema dell’ineluttabilità del destino, che questa volta, però, non trova alcun esorcismo nella maestosità di un finale trionfante. Questa volta il fato vincerà la sua partita. Tchaikovsky nella sua ultima sinfonia spiazza tutti. Il finale maestosamente violento lo colloca alla fine del terzo movimento. Come se volesse, in quel punto preciso, chiudere i conti co...

Recensione "La scrittura come meditazione filosofica"

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Giuseppe Grasso LA SCRITTURA COME MEDITAZIONE FILOSOFICA Tre letture di Proust Edizioni Solfanelli Questo libro ripercorre l’epopea proustiana dell’io lungo la corsia preferenziale delle «intermittenze del cuore». Tre sono le tappe affrontate: l’episodio della madeleine, i tre alberi di Hudimesnil e le scintille sensoriali che folgorano il protagonista nel Temps retrouvé. Senza disattendere l’impegno filologico che gli è consono l’autore ci conduce piacevolmente, coadiuvato da Silvia Peronaci per la parte filosofica, lungo le volute della Recherche inerenti alle estasi metacroniche e ne mette in luce la loro natura di meditazione. Proust era un «maestro di grazia» o anche un «maestro di pensiero»? Solo un letterato o anche un narratore-filosofo? Tra rare gemme poetiche e altrettanto pregiati sigilli spirituali la sua «scrittura» si muove a quote meditative tali che le distinzioni o i giochi di genere si fanno vuoti tecnicismi. Se l’esame di coscienza scritto appartiene al...