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Visualizzazione dei post da marzo, 2008
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I racconti di Versailles – 15 – di Bruna Alasia LA RABBIA E LE PIUME Racconto quindicesimo Luigi XVI e Maria Antonietta, dopo l’incoronazione, ripartirono da Reims con un tempo che si annunciava incerto. Attraversarono villaggi perduti tra lande coperte solo di erica, ginestre e felci, accolti dai rintocchi delle campane e dalle arringhe interminabili dei notabili di provincia orgogliosi dell’occasione insperata in cui pavoneggiarsi. Vicino alla capitale si diradarono i campi e apparvero distese di mais e di quel grano, raro e preziosissimo, che aveva scatenato sommosse. I contadini al passaggio delle carrozze eleganti riconoscendoli si toglievano il cappello; manovali impegnati in corvée, prestazione senza compenso, a riparare una strada , si fermarono lanciando degli evviva! Viaggiarono per giorni come in trance: lui frastornato e scosso dal torpore, lei euforica all’idea dei piaceri della nuova condizione. A volte, cullati dalle ruote, si addormentarono tra cuscini che poco attutiv...

"Il pittore merdazzèr" di Fiorella Borin

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Fiorella Borin IL PITTORE MERDAZZÈR Edizioni Tabula fati [ISBN-88-7475-113-3] Pagg. 48 - € 4,50 Copertina di Alice Burattini www.edizionitabulafati.it edizionitabulafati@yahoo.it Anno Domini 1574. Costantino Ritsos, diciottenne greco di belle speranze, sbarca a Venezia con il sogno di entrare come apprendista nella bottega di Tiziano Vecellio. Ma il destino beffardo gli concede solo un maleodorante posto di merdazzèr, ovvero di netturbino. Anziché arrendersi alla malasorte, l’ingenuo Costantino continua a esercitarsi con pennelli e colori, convinto che prima o poi la gloria busserà alla sua porta. Nella cornice di una Venezia popolata di personaggi picareschi — dal marinaio Cristoforo all’inquietante sartina Genziana, alla nasuta suor Maria Euserbia Contarini fino a Semiramide regina dei ciarlatani — il protagonista vivrà avventure esilaranti, ma dovrà fare i conti con una realtà che non premia (e non perdona) gli sprovveduti. ------------------------ *Fiorella Borin è nata a Venezia...

La Bellezza

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"La bellezza è una forma di Genio, anzi è superiore al Genio, perché non ha bisogno di spiegazioni. E' fra le grandi cose del mondo, come la luce del sole, o la primavera, o il riflesso in acque scure di quella conchiglia d'argento che chiamiamo luna. Non può essere messa in dubbio. E' sovrana per diritto divino. Rende principi quelli che la posseggono. Sorridete? Ah! Quando la perderete non sorriderete... Talvolta dicono che la bellezza è solo superficiale. Può darsi. Ma almeno non è superficiale come il pensiero. Per me la bellezza è la meraviglia delle meraviglie. Solo le persone superficiali non giudicano dalle apparenze. Il vero mistero del mondo è il visibile, non l'invisibile." Lord Henry Wotton a Dorian Gray Libero circuito culturale, da e per l'Insubria. Scrivici a insubriacritica@gmail.com

Trent'anni dopo

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di Antonio V. Gelormini E’ una sorta di pellegrinaggio laico quello che compio, ogni volta che mi capita di tornare a Roma, recandomi anche solo per pochi momenti in via Caetani . Davanti alla lapide che ricorda la tragedia umana di un grande statista: “Cinquantaquattro giorni dopo il suo barbaro rapimento, venne ritrovato in questo luogo, la mattina del 9 maggio 1978, il corpo crivellato di proiettili di Aldo Moro . Il suo sacrificio freddamente voluto con disumana ferocia, da chi tentava inutilmente d’impedire l’attuazione di un programma coraggioso e lungimirante a beneficio dell’intero popolo italiano, resterà quale monito e insegnamento a tutti i cittadini per un rinnovato impegno di unità nazionale nella giustizia, nella pace, nel progresso sociale”. E’ l’omaggio spontaneo, con un viaggio nella memoria che si ripete ogni volta davanti a quella lapide, a chi un giorno entrò con dolcezza e senza saperlo nel percorso formativo di un ragazzino di paese. Ponendo riparo col sorriso, la...

"Siamo solo noi" di Alessandro Cavazzoni

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Il primo libro di Alessandro Cavazzoni Alessandro Cavazzoni, per tutti “Il Puccio”, è prima di tutto un amico e un bravo ragazzo, ma soprattutto è molto simile ad Oscar, il protagonista del libro che ha scritto in una fase complicata della sua vita; forse sarebbe meglio dire, per uscire, da una fase complicata della sua vita. Alessandro infatti è ancora prima che uno scrittore un tecnico elettricista dipendente delle bonifiche, che in un maledetto giorno di ordinario lavoro sopravvive ad un infortunio dal quale, dicono le statistiche, escono vivi non più del 2% delle persone. Una scarica da 15.000 Volt gli attraversa il corpo e a testimonianza delle statistiche, nei giorni della riabilitazione il medico che lo segue buttando lì una battuta, gli consiglia di cambiare la sua data di nascita con quella del giorno in cui è sopravvissuto all'infortunio. La convalescenza e la riabilitazione sono lunghe otto mesi, ed è in questo periodo che Alessandro legge molto, ha tempo per riflettere ...

L'anima di cristallo di Alberto Burri

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di Augusto da San Buono Con Paola Mondini, che mi fa da guida, m’aggiro nel complesso monumentale di Villa Carpegna, dimora secentesca non molto lontana da San Pietro, attuale sede della Quadriennale di Roma, per la presentazione del libro di Piero Palumbo“Burri.Una vita”, edizioni Electa, 2008, uno dei preziosi “quaderni” della Quadriennale, istituzione di cui fa parte la mia deliziosa accompagnatrice, e che più di cinquant’anni fa (maggio del 1956) presentò i primi “sacchi” di Alberto Burri, che fecero scandalo nel tempio dell’arte, a tal segno da chiedere l’intervento dell’Ufficio di Igiene affinché “fossero rimosse quelle schifezze spacciate per opere d’arte “. Ci fu anche una denuncia nei confronti dell’Ente stesso, reo di “sperperare il denaro del contribuente in maniera così indecente”, e cioè “acquistando degli stracci maleodoranti”. Ma, come ben sappiamo, quegli “stracci” fecero carriera fino al punto da far considerare oggi l’autore tra i maggiori artisti in assoluto nel pano...

La felicità secondo Erasmo

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«La felicità consiste, soprattutto, nel voler essere ciò che si è» Libero circuito culturale, da e per l'Insubria. Scrivici a insubriacritica@gmail.com
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Cinema – la recensione di Bruna Alasia “Onora il padre e la madre” di Sidney Lumet Titolo originale: Before the devil knows you’re dead Nazione: USA Anno: 2007 Genere: Thriller Durata: 120’ Regia: Sidney Lumet Cast: Philip Seymour Hoffman, Ethan Hawke, Albert Finney, Marisa Tomei, Rosemary Harris Produzione: Unity productions/Linsefilm ltd. production Distribuzione: Medusa Data di uscita: 4 marzo 2008 “Before the devil knows you’re dead” tradotto in Italia con “Onora il padre e la madre” é un thriller psicologico e avvincente, diretto con rigore, in una atmosfera di silenzi espressivi, dal leggendario Sidney Lumet: di lui basti ricordare “L’uomo del banco dei pegni”, “Assassinio sull’Orient Express”, “Quel pomeriggio di un giorno da cani”, “Quinto potere”. All’età di 83 anni Sidney Lumet celebra in perfetta forma il suo quarantacinquesimo lungometraggio affrontando, come in altri film divenuti classici, l’abisso inquietante della natura umana che, a confronto con le proprie debolezze e...

Non solo fango

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http://it.youtube.com/watch?v=T7Hg8wO38-M Libero circuito culturale, da e per l'Insubria. Scrivici a insubriacritica@alice.it

Seguitemi!

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Per l'argine sinistro volta dienno; ma prima avea ciascun la lingua stretta coi denti, verso lor duca, per cenno; ed elli avea del cul fatto trombetta. Inferno XXI - 136,139 Libero circuito culturale, da e per l'Insubria. Scrivici a insubriacritica@alice.it

"Cara Ada" di Fabio Musati

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Fabio Musati CARA ADA Edizioni Tabula fati [ISBN-88-7475-111-7] Pagg. 48 - € 4,50 Copertina di Elena Pacaccio http://www.edizionitabuilafati.it/ edizionitabulafati@yahoo.it “Ogni parola che scende sulla carta rimarrà nel tempo, sarà letta numerose volte, riletta, custodita negli anni, incisa nella mente della persona cui capiterà sotto gli occhi. Sarà una scultura della mente, una fotografia del pensiero: Cara Ada. Quante volte Ada avrà riletto queste due lettere che ho di fronte a me? Quanti sogni avranno prodotto all’inizio quelle parole, scelte con cura, con attenzione, da chi ben sapeva quanto una lettera allora fosse importante, ponderosa, memorabile? Quante lacrime avrà versato successivamente pensando all’amore perduto, all’occasione mancata, al destino sfuggito chissà dove?” È un destino beffardo a giocare con il nome e la vita di due donne negli anni del fascismo in un paesino della Valsesia. Il cielo, da paradiso, diventa l’inferno rovesciato dal quale piovono fuoco di granat...