Dominus vobiscum

di Antonio V. Gelormini “Et cum spiritu tuo”. Era la corale risposta di un’assemblea di fedeli, che il latino non l’aveva mai studiato, ma che interagendo col celebrante faceva propri i passaggi significativi della messa. Acquisendo un patrimonio di espressioni e di vocaboli preziosi, anche fuori dal contesto prettamente liturgico. La disponibilità al recupero di un fascino del rito, promulgato da Giovanni XXIII nel 1962, quale aggiornamento di quello risalente a San Pio V e al Concilio di Trento, non va ascritto come una prova del tradizionalismo di Joseph Ratzinger . Al contrario, favorendo la libertà della scelta, il Papa intende evitare al massimo le controversie. Nel momento stesso che alleggerisce molte delle problematiche poco significative, che affliggono la Chiesa, dà prova, ancora una volta, di lucidità, saggezza e moderna elasticità mentale. Dal prossimo 14 settembre, festa dell’esaltazione della Santa Croce, secondo il Motu proprio di Benedetto XVI: “Summorum Pontificum”, ...