DOCTOR SLEEP di
Stephen King
(c) Sperling & Kupfer Editori
– Pandora 2014
ISBN 978-88-200-5568-4- 86-I- 14
Pag. 517 € 19,90
Per gli appassionati di King, i
suoi fedeli lettori, Doctor Sleep è il proseguo di Shining,
da molti conosciuto anche per la splendida interpretazione di Jack Nicholson
nell’omonimo film.
King dice che, lui per primo, ma anche i suoi lettori,
spesso si sono chiesti che cosa ne fosse stato del piccolo Dan Torrance. Il
bambino che aveva il dono della luccicanza, chiamata aura in Shining. Cioè la capacità di vedere il
futuro: il passato, di intuire, di scorgere i fantasmi.
Il nuovo romanzo di King inizia
proprio col piccolo Dan che ancora è preda di incubi che hanno il brutto vizio
di diventare reali, di poter fare male. Ancora è perseguitato dalla signora
morta nella stanza dell’hotel dove si è svolta tutta la vicenda di Shining.
Ancora una volta arriva in suo
aiuto il capo cuoco Dick Halloran, che gli insegna come rinchiudere nella sua
mente questi fantasmi cattivi.
Dan cresce e diventa un alcolista
come suo padre. Beve per far sì che le visioni non gli facciano male. Quando è
sobrio gli incubi lo attaccano in massa e lui non è abbastanza forte per
sopportarlo.
Ma la vita ha in serbo qualcosa
di speciale per lui: si trasferisce, fa nuove amicizie, esce dal giro vizioso
dell’alcool. Trova lavoro come inserviente presso un ospizio dove diventa il
“Doctor Sleep”, il dottor sonno.
Inspiegabilmente il gatto che
bazzica l’ospizio sente quando una persona sta morendo; entra nella camera di chi se ne sta andando e sale sul
letto. Con lui interviene Dan, che con i suoi poteri aiuta la persona a morire
senza paura, accompagnandolo nel trapasso.
Senza il paracadute dell’alcool
torna la luccicanza. C’è una bambina che si mette in contatto con lui fin da
quando è neonata. Crescendo lo fa attraverso una lavagna, dove gli manda i suoi
messaggi.
Abra ha in sé un potere
fortissimo e, grazie a questo, riesce a entrare nella mente di Rose Cilindro,
una donna che umana non lo è da molto tempo; appartenente al Vero Nodo, gente
che vive secoli nutrendosi del vapore, appunto,
della luccicanza di gente speciale come Abra e Dan.
La ragazzina riesce a scorgere un
loro omicidio e si rende visibile a Rose la quale, a tutti i costi, vuole
rapirla.
Dopo l’ultimo omicidio, assieme
al vapore, i membri del Vero Nodo hanno assimilato anche una malattia banale
per noi mortali, il morbillo; ma mortale per loro. Risucchiare Abra vuol dire
per loro la guarigione.
Comincia una guerra psichica fra
il bene e il male, una lotta di forza e volontà.
Come trama è più complicata di Shining,
e, per chi non lo ha letto, i riferimenti che si trovano e che portano indietro
nel tempo, forse sono poco fruibili.
Per chi, invece, è un aficionados
del maestro, è fare un bel viaggio che porta un po’ indietro nel tempo e un po’
più in là.
© Miriam Ballerini
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