Post

Visualizzazione dei post da agosto, 2025

Raffaele La Capria – Ferito a morte a cura di Marcello Sgarbi

Immagine
  Raffaele La Capria – Ferito a morte – (Edizioni Mondadori) Collana: Oscar moderni: Cult Formato: Tascabile Pagine: 168 EAN: 97888047309O Questo romanzo di La Capria – autore minore e un po’ trascurato, senza per questo essere meno interessante – svolge la sua narrazione nell’arco di undici anni e si apre sullo scenario  della Seconda guerra mondiale. Un libro non facile, come l’ha definito lo stesso autore,  che con il tempo è diventato di culto per critici e scrittori. Senza dimenticare che nel 1961 ha anche ricevuto quello che è forse il riconoscimento più ambito nel mondo letterario, il Premio Strega. Durante un bombardamento Massimo De Luca, il protagonista di Ferito a morte , incontra Carla Boursier e sta con lei fino al giorno della sua partenza per Roma, nell’estate del 1954. Il racconto è costruito su un’alternanza di salti temporali, dove il presente si mescola  con i ricordi, riferiti di volta in volta a un anno diverso. In Ferito a mort...

Mattmark mostra a Belluno

Immagine
  30 agosto 1965 . Un normale lunedì di lavoro. Almeno fino alle 17.15, quando in pochi istanti tutto cambia e una giornata come tante si trasforma in tragedia.  Siamo in  Svizzera , nel Canton Vallese, a circa 2.200 metri di quota in una località chiamata  Mattmark . Centinaia di operai, soprattutto stranieri, sono impegnati a costruire la diga in terra battuta più grande d'Europa. Un'opera monumentale, modellata da faticosi turni di lavoro che vedono tra i protagonisti anche decine e decine di bellunesi giunti da tutta la provincia.  Nell'organizzazione del lavoro, oltre al cantiere base, una parte delle officine e degli alloggi dei lavoratori viene posizionata sotto la lingua del  ghiacciaio Allalin,  che proprio quel 30 agosto si mette in moto. Un blocco di circa 2 milioni di metri cubi di materiale si stacca e comincia una letale discesa che travolge tutto ciò che incontra sulla propria strada. Anche uomini e donne: «Niente rumore - ricorderà un t...

Palazzo “TURSI”… ma che vuol dire “TURSI”? a cura di Giovanni Gatto

Immagine
 Iniziamo una serie di articoli sulla città di Genova a cura di Giovanni Gatto Palazzo “TURSI”… ma che vuol dire “TURSI”? Palazzo Tursi , oggi sede del comune di Genova, fu costruito a partire dal 1560, nell’ambito della grande ristrutturazione della zona di Via Nuova (oggi Via Garibaldi ), per conto di Nicolò Grimaldi . È il più grande dei Palazzi dei Rolli , poiché costruito su oltre due dei lotti di terreno messi all’asta nel 1555 dalla Repubblica di Genova . Nicolò Grimaldi era il banchiere più ricco di Genova, chiamato “u sciù re”, per le sue enormi ricchezze; si dice che lui amasse addirittura farsi chiamare “u re di re”, poiché quasi tutti i regnanti d’Europa, grandi e piccoli, erano indebitati con lui. Purtroppo per il nostro Nicolò, i re di Spagna avevano, a quei tempi, il vizietto di dichiarare bancarotta quando non riuscivano più a ripagare i debiti o anche semplicemente gli interessi sul debito. Dal al 1570 in poi, i monarchi e i nobili di Spagna, impegnati in costos...

Orchestra filarmonica europea a Gallarate (VA)

Immagine
 

‘A VOLAREDDA DI TERESA ARMENTI a cura di Vincenzo Capodiferro

Immagine
‘ A VOLAREDDA DI TERESA ARMENTI Un’opera che celebra la bellezza e la ricchezza del dialetto lucano “’A Volaredda - La Falena. Poesie” è una raccolta di Teresa Armenti, pubblicata da Fara, Rimini 2025. Leggiamo dalla prefazione di Maria Pina Ciancio: «‘ A Volaredda di Teresa Armenti è un’opera che celebra la bellezza e la ricchezza del dialetto lucano attraverso poesie intrise di emozione e tradizioni locali. L’autrice, dedicando questo lavoro a sua madre e al dialetto - da lei definito “una lingua d’amore” -, non solo rende omaggio all’idioma locale, ma compie anche un atto di resistenza culturale, coerente con le parole di Ignazio Buttitta, il quale affermava che un popolo diventa povero e servo quando perde la lingua ereditata dai padri». «Sono versi estemporanei, senza nessuna pretesa letteraria, solo per il piacere di immergermi nella parleta fresca di paise , per dirla con Albino Pierro, il poeta di Tursi» aggiunge l’autrice nell’introduzione. Entrando nella raccolta, ch...

Forma e Poesia nel Jazz XXVIII Edizione 12 settembre – 31 ottobre 2025 Cagliari

Immagine
    Forma e Poesia nel Jazz XXVIII Edizione 12 settembre – 31 ottobre 2025 Cagliari     L’edizione 2025 del festival  Forma e Poesia nel Jazz  si annuncia dilatata nel tempo ( dal 12 settembre al 31 ottobre ) e nello spazio (col suo ‘flusso urbano’ che distribuisce concerti, incontri, proiezioni, masterclass, degustazioni nei luoghi più rappresentativi della città, dal centro alla periferia). Un festival ‘multipiano’: la sezione principale esplora il jazz italiano in maniera trasversale, affiancando i nomi più illustri ai giovani ancora tutti da scoprire e agli artisti del territorio (dal 18 al 22 settembre con, tra gli altri,  Danilo Rea ,  Simona Molinari ,  Chiara Civello ); il prologo esplora i rapporti tra cinema e jazz, sia dal vivo che su pellicola (dal 12 al 14 settembre con anche la presenza di  Remo Anzovino ); l’epilogo, tra settembre e ottobre, aggiunge alcune perle all’enciclopedica esplorazione del jazz nazionale (come...

OLTRE L’INVISIBILE – Federico Faggin a cura di Claudio Giuffrida

Immagine
OLTRE L’INVISIBILE – Federico Faggin - Giugno 2024 Dove scienza e spiritualità si uniscono - Mondadori - pag.339 Quando ci si imbatte in una lettura sui massimi sistemi si sa che il percorso è in salita e per niente facile ma il segno che lascia in questo caso è davvero rivoluzionario e avvincente. Federico Faggin è uno scienziato che ha lavorato dal 1968 alla Silicon Valley inventando quel microprocessore che ha cambiato lo sviluppo dei computer, e il touch screen che ha rivoluzionato tutti i nostri device, Faggin è un personaggio che però non si è accontentato di fama e successo e ha continuato a farsi domande, scomode e difficili sul senso della vita e il ruolo della scienza. Il libro è molto stimolante, tutto in forma di dialogo ed è riuscito anche a completare ciò che aveva iniziato a raccontare nel suo precedente Irriducibile, ecco che il sottotitolo “dove la scienza e la spiritualità si uniscono” dice quale direzione ha preso la sua nuova ricerca iniziata nel 1990 a seg...