24 agosto 2018

NULLA MISCHIATO CON NIENTE di Angelo Ivan Leone


NULLA MISCHIATO CON NIENTE di  Angelo Ivan Leone

   Mentre infuria e impazza la polemica degli immigrati, movimenti più o meno assurdi tentano di cavalcare l'onda del facile sentimento di paura e sgomento che una tale invasione, per quanto ingigantita, provoca nella popolazione, perché parlare di opinione pubblica in Italia sarebbe un po' troppo. Nessuno di questa classe politica di pigmei incrociati con i nani da giardino sembra accorgersi che si sta portando a compimento nel disinteresse generale e nell'indifferenza più o meno colpevole, consapevole e complice, un’altra e ben più grave invasione della nostra terra, che chiamare Italia è sempre un bel problema.
 L'invasione è quella dei cinesi che, oramai, posseggono tutto, arrivano dappertutto e che nessuno, figuriamoci, è in grado di controllare. L'invasione cinese è a livello globale e prende in scacco l'intero Occidente, per come lo abbiamo sin qui conosciuto, e già nazioni ben più strutturate della nostra tendono a non riuscire a risolvere questo enorme problema dalle oggettive immense proporzioni. In Italia, però, si assiste alla consueta idiozia quotidiana. I cinesi hanno praticamente soppiantato tutto il commercio al dettaglio: in ogni singolo paese oramai vendono solo e soltanto loro con i loro negozietti aperti sempre e comunque e, con il grande capitale che viene mangiato da loro a fette sempre più voraci, siamo il IV paese dove sono presenti nell'economia. I capitalisti cinesi posseggono da Krizia alla Pirelli, passando per Milan e Inter, tanto per dirne quattro dove sono più o meno i nuovi padroni. Malgrado questo quadro a tinte fosche, noi ripieghiamo sugli immigrati che scappano dall'inferno senza fare niente per chi ci sta colonizzando nel vero senso della parola e senza nemmeno osare, non dico porvi un rimedio, ma nemmeno ipotizzare un progetto di contenimento.
 Ecco a cosa siamo ridotti come classe politica: a dei buffoni che parlano e straparlano senza nemmeno interrogarsi sul perché accade l’immigrazione massiva e quali scelte politiche sbagliate a livello globale hanno accelerato e permesso ancora di più questo esodo biblico, mentre i cinesi si stanno mangiando tutto il nostro pane economico, così da prospettarci un bel futuro tra il servilismo e il colonialismo più o meno imposto e accettato per non dire conclamato. E tanto per non farci mancare nulla a questo bel quadretto, il famoso “piattino di merda” di cui l'immenso e immortale Funari di Guzzanti parlava e profetava, non è certamente colpa dei soli politici, poiché abbiamo dei cittadini, che conosco personalmente e che vivono a Milano che votano Salvini, pur essendo di origine meridionale, a casa mia si chiamano rinnegati, e che lavorano, paradossalmente ma nemmeno tanto, proprio per dei cinesi. E quando si fa loro un discorso dicendo che sono quelli i veri immigrati che si stanno mangiando il Paese sai cosa ti rispondono: "Eh, ma quelli hanno la grana…"
Chi lo ha detto che il Paese è migliore di questi membri del parlamento? Per molti di loro vale l’immortale trittico di Mark Twain: “Immagina di essere un idiota. E immagina di essere un membro del Congresso. Ma mi sto ripetendo”. Ogni Paese, invece, ha la classe politica che gli spetta.

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