12 ottobre 2009

Entro a fare due passi - poesie di Barbara Brussa

ENTRO A FARE DUE PASSI
FRA LE PIEGHE DELL’ANIMA
di Barbara Brussa
© 2007 Boopen s.r.l. ISBN 978-88-6223-548-8
Pag. 69 € 9,50

Dopo una dettagliata prefazione di Cleonice Parisi, mi accingo a leggere questo libro di poesie. Tenendo bene a mente quali sono state le intenzioni dell’autrice e che lei stessa ci dice: “Così come una manciata di sabbia, scivolando via, lascia sempre qualche granello fra le pieghe della mano… allo stesso modo, ogni cosa scivola fuori dalla nostra vita, lascia qualche granello di sé, fra le pieghe dell’anima”.
Nell’anima di Barbara ci sono sensazioni forti e personali che lei scrive, trasformandoli in testi alla portata di tutti, ben chiari. Ai quali non servono paroloni o impostazioni particolari, ma parole che sgorgano direttamente dal cuore e che lei posa lì, come fiori da far raccogliere ai propri lettori.
L’autrice ci dona le sue priorità: l’amore, trasformando in poesia anche il pensiero platonico della metà della mela nel testo “Il tutto. Il nulla”.
Penetrando e facendosi penetrare dalla sua metà.

ANIMA MIA…
Fammi entrare nel tuo giardino
lasciati sfogliare piano.

Dedica parole all’altro suo grande amore, la figlia; quindi alla propria madre e agli amici.
Poi, il suo sguardo esce dal suo vissuto e si allontana, cercando emozione negli occhi degli altri.

PICCOLI UOMINI IN PICCOLI MONDI
Un mondo nuovo
non sicuro ma da scoprire
che inghiotte orizzonti lontani
raccoglie profumi
colleziona ricchezze
s’ingrassa di Vita.

Mi ha colpita favorevolmente la poesiaPiove” col suo contrastare l’individualismo, che sempre porta alla chiusura.

PIOVE
Così dannatamente impegnati
a pensare a se stessi,
tanto da allontanarsi dagli altri,
ed essere allontanati a loro volta.

Un’anima, per completarsi, per riempirsi, deve colmarsi di sé, dei propri affetti e di ciò che la circonda. Tutto questo è presente nella raccolta di poesie di Barbara Brussa.
Così come la riflessione, le domande, alcune risposte.
L’autrice usa in modo piacevole la similitudine, ne troviamo dei buoni esempi nei testi “Pendolari” e “Non ho paura”.
Nel libro, proprio come dice nel titolo: si fanno due passi con l’autrice, nel territorio che lei vuole farci esplorare. Con leggerezza e semplicità.

© Miriam Ballerini

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