07 agosto 2007

Cinema – 64 mostra internazionale d’arte cinematografica – di Bruna Alasia

VENEZIA, I FILMS IN CONCORSO
Nomi eccellenti per un compleanno speciale


All’hotel Excelsior di Roma la presentazione della 64 mostra internazionale d’arte cinematografica prende il via con la proiezione di “Venezia 75”, numero delle sue edizioni, suggestivo film di montaggio del giornalista Antonello Sarno, panoramica seducente tra sogno e storia.
Davide Croff, presidente della biennale, introduce sottolineando come oggi il cinema sia “positivamente al centro del dibattito – politico e culturale – del nostro paese. Importanti interventi legislativi sono in discussione e attuazione. Cineasti, intellettuali e giornalisti stanno dando vita sui media a riflessioni e richiami di grande tensione etica sull’intreccio fra cinema, cultura e società”.
Marco Muller, direttore della mostra, sottolinea che ”mai come quest’anno la contemporaneità è la guerra”. E cita il film di Paul Haggis “ In the Valley of Elah” storia un militare di carriera che indaga sulla scomparsa del figlio rientrato dall’Iraq; quello in concorso di Brian de Palma “Redacted” in cui si racconta lo stupro di una quattordicenne, da parte di soldati durante la guerra irachena; quello fuori concorso di Richard Shepard “The hunting party” dove “si vede che i criminali di guerra serbi, di cui si conosce il nascondiglio, non vengono perseguiti più di tanto”.
Le opere esaminate, provenienti da 70 paesi, sono state quasi 4.600: al festival vedremo quelle di 29 nazioni (nel 2005 erano 18, nel 2006 27); l’Italia, con 52 titoli, inclusi quelli delle delle retrospettive, guida la lista. Tre i nostri registi in concorso Franchi, Marra e Porporati.
La 64 mostra parte mercoledì 29 agosto, alle 18, con la passerella inaugurale e il film di apertura “Atonement” di Joe Wright proiettato nella sala grande.
Questa la selezione ufficiale dei candidati al leone d’oro:

- THE DARJEELING LIMITED di Wes Anderson, Usa
- SLEUTH di Kenneth Branagh, Gran Bretagna-Usa
- HEYA FAWDA (LE CHAOS) di Youssef Chahine, Egitto
- REDACTED di Brian De Palma, Usa
- THE ASSASSINATION OF JESSE JAMES BY THE COWARD ROBERT FORD di
Andrew Dominik, Usa
- NESSUNA QUALITA' AGLI EROI di Paolo Franchi,
Italia-Svizzera-Francia
- MICHAEL CLAYTON di Toni Gilroy, Usa
- NIGHTWATCHING di Peter Greenaway,
Canada-Francia-Germania-Polonia-Paesi Bassi, Gran Bretagna
- EN LA CIUDAD DE SYLVIA di Jose Luis Guerin, Spagna
- IN THE VALLEY OF ELAH di Paoul Haggis, Usa-Marocco
- I'M NOT THERE di Tod Haynes, Usa
- TAIYANG ZHAOCHANG SHENQI (The Sun also rises) di Jiang Wen,
Cina-Hong Kong
- BANGBANG WO AISHEN (Help me eros) di Lee Kang Sheng, Taiwan
- LA GRAINE ET LE MULET di Abdellatif Kechiche, Francia
- SE JIE (Lust, caution) di Ang Lee, Cina-Usa
- ITS FREE WORLD... di Ken Loach, Gran
Bretagna-Italia-Germania-Spagna
- L'ORA DI PUNTA di Vincenzo Marra, Italia
- SUKIJAKI WESTERN DJANGO di Miike Takashi, Giappone
- 12 di Nikita Mikhalkov, Federazione Russa
- IL DOLCE E L'AMARO di Andrea Porporati, Italia
- LES AMOURS D'ASTREE ET CELADON di Eric Rohmer, Francia-Italia-Spagna.
Fuori concorso sfileranno i grandi maestri tra cui Woody Allen, Claude Chabrol, Takeshi Kitano, Manoel de Oliveira.
Due i film a sorpresa: il primo, che il direttore definisce “enorme”, troverà spazio nella sezione mezzanotte e sarà un calibro grandissimo e internazionale. Il secondo, preso in esame il 20 agosto, andrà ad aggiungersi alla selezione ufficiale.
Per il 75 compleanno si prevedono grandi celebrazioni per Carlo Lizzani, al quale è dedicato un omaggio speciale, Bernardo Bertolucci riceverà il leone speciale, il 5 settembre Tim Burton il leone alla carriera.
"Nel corso di questi quattro anni con Marco Muller - ha concluso Davide Croff -ci siamo adoperati per dare risposte forti alle attese elevate intorno alla Mostra. Il nostro festival oggi è più organizzato, più amato, più autorevole sul piano internazionale: ne sono testimonianza le 51 nomination agli Oscar raggiunte dai film di Venezia nelle scorse tre edizioni. E la qualità del programma di quest'anno testimonia meglio di qualsiasi discorso la conferma della posizione raggiunta da Venezia nel mondo del cinema".
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